ࡱ> egdM ebjbj==.|WWalZZZZZZZn $Dn&2tttttttt%%%%%%%$4' T)F%Zttttt%ZZtt%t:ZtZt%t%"5%ZZ%th Z*=nM%%%0&U%,)p)%nnZZZZApprodo del Re Il rumore era assordante, insopportabile. Era ci che ogni mattina svegliava Flers. Quel martellante, incessante ripetersi di urla, cigolii e tramestii lo trafiggeva prima ancora delle luci dellalba, nel Borgo delle Pulci. Ascoltare imparare Le lezioni pi importanti che i suoi insegnanti gli avevano trasmesso. Smettetela con tutto questo chiasso!!! sbrait Flers agitandosi sul suo giaciglio. Si mise a sedere, puntellandosi con i gomiti. Quando sollev la schiena le sue gambe esplosero in una fitta di dolore terribile mentre il sangue rifluiva lentamente nelle sue membra, soffocate dalla posizione. Aveva la bocca impastata dal vino della notte. Il classico mal di testa che lo colpiva alle palpebre e gli impediva di osservare il mondo si scaten allimprovviso. Chiuse gli occhi e cominci ad imprecare a voce alta, una mano appoggiata sulle palpebre come per volerli proteggere ulteriormente dalla luce. Tent di rimettere insieme cosa era successo mentre era ubriaco, ricavandone ricordi e immagini insensati. Si accorse allimprovviso di non aver freddo. Era strano. Dormire allaperto sotto la pioggia, Flers laveva sperimentato, rendeva il risveglio estremamente gelido. Si convinse ad aprire gli occhi, pregando che la luce non lo facesse impazzire come poco prima. And bene, pi o meno. La vista era ancora appesantita ma il mal di testa oscillava come un pendolo su di lui, andandosene il tempo necessario per mettere in ordine le idee e prepararsi al suo ritorno. Langolo di buio in cui si era disteso a dormire la sera precedente era molto pi affollato di quanto non gli fosse sembrato nella nottata. Era un piccolo spazio coperto ricavato con delle assi in legno sospese tra due costruzioni di pietre rosse, probabilmente bordelli. Sotto quel riparo trovavano indistintamente posto i rifiuti delle due case di malaffare e i rifiuti del Fondo delle Pulci. Evidentemente anche io Flers sorrise. Ho fatto qualcosa di sensato finalmente Cerc di girarsi su se stesso ma si sent strangolare dal suo mantello che durante la notte gli si era aggrovigliato intorno come un serpente. Invert il movimento ansimando e riprendendo ad imprecare. Non sono cose degne di me! Non di me! Riusc finalmente ad alzarsi in piedi barcollando soltanto per finire immediatamente appoggiato alla parete di mattoni rossi che aveva alle spalle. Si pass di nuovo la mano sugli occhi cercando di svegliarsi. La giornata era splendente. Un sole caldo e brillante aveva preso il posto delle nubi e della pioggia notturna. Lumore di Flers fu immediatamente pi stabile. Anche se non pi allegro. Mi serve un po dacqua per svegliarmi Si raddrizz, drappeggiandosi il mantello su una spalla. Sotto portava solamente uno scucito paio di brache marroni. La pelle dei piedi, nudi, si era ormai tramutata in una sorta di inattaccabile armatura per la carne pulsante che proteggevano. Corse e camminate sul selciato cittadino lavevano forgiata fino a diventare dura come il cuoio. Si diresse a passo incerto verso limboccatura del vicolo in cui si trovava, svoltando innumerevoli volte guidato dalla luce ma soprattutto da quelle stesse urla che lo avevano svegliato poco prima. Si mise a camminare per le strade del Fondo delle Pulci con il suo solito portamento calmo e misurato, come se fosse la morigirazione fatta persona. Dopo diverse svolte imbocc la Strada della Sorella. Mentre vagava per Approdo del Re senza meta si ritrov ad uno dei mercati cittadini. Le migliaia di voci della strada gli invasero le orecchie e la mente, sovrastate soltanto dallo scombussolato cigolio dei carri dal rullio delle ruote sulla pietra del selciato. Il mal di testa torn prepotente. In fondo alla via vide una fontana. Inizi immediatamente a correre come un disperato, scontrandosi pi volte con chiunque gli intralciasse il passaggio. Cadde ruzzolando a terra dopo aver sbattuto contro un uomo gigantesco che lo osserv volare a terra con fare divertito. STRONZO gli url dietro mentre riprendeva la sua folle corsa e si liberava rapidamente del mantello e delle brache. In un balzo fu dentro la fontana. La sensazione dellacqua fresca sulla pelle lo rinvigor e lo svegli definitivamente. Si distese, completamente nudo e rilassato, sul pelo dellacqua. Sent distintamente un brusio crescere intorno a lui. Appena sollev lo sguardo vide un uomo con una corona di cristallo uscire da una grande costruzione con una splendida cupola sulla sommit. Le vesti abbondanti e variopinte lo rendevano goffo, per molti degli irrispettosi presenti anche buffo. Stava urlando in maniera sconsiderata nella sua direzione. Flers scoppi immediatamente a ridere e lo apostrof con epiteti molto pi coloriti e blasfemi di quanto non stesse ricevendo. Il Sommo Septon sbianc letteralmente prima di invocare a gran voce lintervento delle Cappe Dorate. Due soldati che avevano osservato, fino a quel momento divertiti, la scena scattarono allimprovviso sullattenti, voltandosi per richiamare lattenzione di quello che evidentemente era il loro superiore, impegnato in una fitta discussione con un mercante di frutta. Che bellacqua questa fontana, devo tornare pi spesso qui Ricevette un altro pugno nello stomaco. Il settimo. Le Cappe Dorate stavano eseguendo con impressionante zelo gli ordini del Sommo Septon. Inculcategli un po di rispetto per i Sette. Non voglio pi vederlo aggirarsi nei dintorni del Tempio. E chiaro?! aveva ordinato urlando ai tre Trovate voi il modo di farglielo capire. I soldati avevano rapidamente eseguito. Con grande dedizione. E Flers si era ritrovato in un vicolo con tre uomini che non conosceva e una quantit crescente di ferite man mano che il tempo passava. Un rivolo di sangue gli separava il volto in maniera grottesca, unincerta linea obliqua che, nella lampeggiante oscurit del vicolo, rendeva il suo viso come quello di una statua incrinata dal tempo e dagli eventi. Era inginocchiato sulle pietre del selciato che gli penetravano lentamente nella pelle ad ogni movimento. Poteva guardare solo di sfuggita i suoi aguzzini che, con le luci alle spalle, sembravano pi delle ombre, arrivate direttamente dal profondo suoi incubi. Una delle tre Cappe Dorate si spost alle sue spalle afferrandolo, con una smorfia, per i lunghi capelli, un intreccio informe di paglia e terriccio. Gli tir indietro la testa. Cosa dite Evitiamo di rischiare?! il soldato che stava alle spalle di Flers era un sergente e gli altri due sembravano avere una certa paura di lui, molta pi di quanta ne potesse imporre la sua stazza. Evidentemente luomo sapeva come incutere soggezione, magari, Flers non aveva dubbi, con la violenza. I due sottoposti si guardarono negli occhi incerti su cosa fare. Uno dei due, con espressione vacua mise mano al pugnale. Vedo che finalmente cominciate ad imparare qualcosa. li apostrof il sergente. Come per sottolineare quel che intendeva colp Flers allorecchio con la mano inguantata dacciaio. Un doloroso e sordo ululare gli riemp le orecchie. Non barcoll solo perch la stretta che gli tirava i capelli si irrigid. Un altro colpo lo centr alla testa. Flers sent le ginocchia, ferite dalle pietre del selciato, roteare su se stesse. Improvvisamente la mano del sergente che lo reggeva in piedi semplicemente scomparve. La strada lo colp in viso come un cavallo al galoppo, unesperienza che avrebbe volentieri evitato. Non aveva avuto nemmeno la forza per proteggersi il volto. I soldati erano ancora l, sentiva il brusio delle voci. Perch mi hanno lasciato?! E io che speravo di rimanerci secco Impieg qualche minuto prima di riprendersi. In compenso riusc a mettersi seduto e a guardarsi intorno. Le Cappe Dorate erano in piedi, sullattenti, uno affianco allaltro. Evidentemente qualcuno di importante stava parlando con loro. I tre assentivano periodicamente, lo sguardo sempre rivolto verso terra. Un bel colpo di fortuna Quando le tre guardie cittadine si inchinarono per poi dirigersi verso luscita del vicolo, Flers tir un sospiro di sollievo. E di trionfo. Dietro di loro per altri uomini erano pronti per lui. In armatura anche loro, ombre esattamente come i precedenti. Maledetti lasciatemi andare Uno di loro, dal centro del piccolo drappello, si mosse verso di lui. Aveva il tipico portamento del guerriero ma permeato da una placida, solare tranquillit. In chi sceglie il combattimento come stile di vita c sempre il nervosismo di chi si aspetta di essere attaccato da un momento allaltro. Questuomo, i capelli neri come la notte, non era nervoso. Sicuro di se stesso o scioccamente imprudente, per Flers, non faceva poi molta differenza. Il volto delluomo era ancora in ombra, il mendicante per poteva adesso distinguere quel che aveva indosso. Un lungo mantello scuro, nero o blu, Flers non riusciva a dirlo, bordato di rosso, o, forse, darancione. Stivali in pelle da cavaliere, anchessi neri, delle brache di lana pesante, rosse. Probabilmente riprendevano il colore di cui era bordato il mantello. Le mani rivestite dacciaio si avvicinarono a Flers. Sul dorso del guanto si poteva scorgere un simbolo laccato. Difficile capire cosa potesse rappresentare. Il mendicante si ritrasse istintivamente. Maledetti,potevate lasciarmi picchiare dagli altri Volete anche voi la vostra parte di divertimento?! La mano del cavaliere scatt decisa, senza esitazioni. Come un lampo lo afferr per il mento sollevandogli il volto verso lalto, verso lo scarso chiarore che pervadeva il vicolo. Luce! comand il guerriero. Una sola parola bast per far scattare il resto dei nuovi arrivati. La calda, densa luminosit di una lampada ad olio invase il volto di Flers e del cavaliere. Gli occhi delluomo lo fissavano, due gemme su un volto armonico ed estremamente semplice. A quella vista il mendicante si sent incredibilmente inquieto. Indaco Gli occhi del drago Flers inizi a tremare inconvulsamente ed il cavaliere lo afferr saldamente per le spalle, il viso trasformato in una maschera di piet. Calmati era un consiglio, una richiesta ed un ordine allo stesso tempo. Flers non pot fare a meno che tentare di controllarsi. Il tremore del mendicante rallent. Nellaria persisteva ancora il tamburellare dei suoi denti. Cosa ti spinge alla follia amico mio?! sembrava che il cavaliere parlasse davvero ad un vecchio amico. Alla follia?! Cosa stai dicendo, anzi chi diavolo sei?! la risposta di Flers rugg con unarroganza che fece per appena accigliare il cavaliere. La reazione dei soldati che laccompagnavano fu, al contrario, molto pi evidente e concreta. Colp il mendicante in pieno stomaco, nel silenzio pi gelido. Quando il soldato alz la mano per colpire di nuovo, il cavaliere lo blocc semplicemente aggrottando le sopracciglia. Almeno so che il signorino non vuol farmi del male Se ti rivolgi a me cos evidente che tu non riesca a ricordare chi io sia. Non volevo credere a quel che mi dicevano. Adesso ne posso essere convinto. Un sorriso rassegnato accompagn questa affermazione. Cerca soltanto di non fare altre stupidaggini. Non riuscir sempre ad aiutarti. Il cavaliere si volt, il mantello nero nella luce della lanterna. Sulla schiena il drago rosso a tre teste dei Targaryen. Certo Principe Baelor. Cercher di essere nuovamente un tuo servitore. La stirpe del Drago si ferm un momento, colpito da quella affermazione. Volgendo unocchiata al fondo del vicolo cap che nulla avrebbe pi riportato indietro Flers. Il mendicante stava ridacchiando convulsamente, in maniera folle, artigliando il terreno come se stesse cercando di afferrare i propri pensieri. Scivolavano via inesorabili, trainati dalla sua mente malata. Sar il tuo servitore! Lo sar! Lo sar url Flers mentre tentava stancamente di mettersi in piedi. Principe Baelor, figlio di Re Daeron II, il conquistatore di Dorne Si diresse verso la lama di luce che rappresentava luscita del breve vicolo in cui era finito, coperto soltanto da un mantello che i soldati del Principe gli avevano lasciato. Per piet. Decine di immagini lo colpirono, senza sosta, senza tregua. Rivide Vecchia Citt e la Cittadella, i suoi Maestri e la collana di rame e dacciaio, dargento e doro. La rivide mentre scendeva a circondargli prima la fronte, poi il collo. Rivide se stesso mentre con gioia serviva il suo re e il principe suo figlio. Ricord di quando educava Baelor Spezzalancia, lo forgiava e lo cresceva, posava quei mattoni di conoscenza che avrebbero costituito uno dei pi grandi uomini del suo tempo. Rivide il Targaryen dai capelli neri come la notte allenarsi senza sosta con i soldati e il maestro darmi. Rivide se stesso Io sono Maestro Flers borbott mentre entrava in strada Servitore della stirpe di Drago. Intorno a lui un fiume di persone stava rapidamente defluendo via dal mercato, dirette alle proprie abitazioni, alle proprie botteghe. Il sole era ancora alto nel cielo. Gir su se stesso trovandosi di fronte il Sommo Tempio di Baelor. Vide i doccioni e le statue, gli archi e le navate, le colonne e i capitelli decorati. Vide il viso scolpito del Re Septon. I Sette Dei Gli Antichi Dei Gli Dei di ValyriaBalerion Vaghar Meraxes Muoveva passi incerti nella via sempre meno affollata, irrigidendosi in posizioni incomprensibili. Altri lampi colsero la sua mente. Vide una grande sala, gremita di persone, sulle pareti le fauci spalancate dei pi terrificanti esseri che il mondo avrebbe mai conosciuto. I draghi i draghi i draghi I teschi lisci e imperturbabili di quelle bestie infernali, figlie e madri del fuoco, correvano per tutta la lunghezza delle pareti, come a ricordare a qualunque suddito che l, la stirpe del drago sempre era stata e sempre sarebbe rimasta. Quella inquietante rassegna di terrore saliva verso una piattaforma per incontrare le tre leggende che avevano creato i Sette Regni. Meraxes Vaghar Balerion Sotto di loro, al centro della piattaforma il Trono di Spade, visionaria manifestazione della mente del Conquistatore. Aegon I, il Conquistatore colui che, cavalcando il Terrore Nero, sottomise i Sette Regni degli Andali e dei Primi Uomini, che cre la dinastia Targaryen e il suo dominio su Westeros. Nessuno dovrebbe sedersi comodamente su di un trono borbott furiosamente mentre passava di fronte ad una locanda. Alcuni uomini, che stavano parlando mentre aspettavano di poter entrare, lo guardarono con un sorriso. Diverse battute si levarono da quei capannelli, accompagnate da altrettante sonore risate. Non cerano risate alla Cittadella mentre veniva istruito sulla storia dei Sette Regni. Egli scese come un ciclone sugli abitanti dei Sette Regni. Preg una notte intera sulla Roccia del Drago prima di salpare alla volta del Continente Occidentale. Gli Dei lo accompagnarono per tutta la sua conquista. La sua marcia venne subito interrotta da Re Loren della Rocca e da Re Mern dellAltopiano, che avevano unito le loro forze per contrastare linvasione dei Targaryen. Riuscirono a mettere in campo un esercito cinque volte pi grande di quello di Aegon, attendendo il suo attacco nelle terre di Altogiardino. Il Conquistatore poteva fare conto su non pi di 10000 uomini, appena soggiogati al suo potere, scarsamente fedeli. Quella fu lunica battaglia in cui Aegon, Rhaenys e Visenya scatenarono tutto il potere dei loro draghi contro il nemico. LAltopiano, una distesa infinita di grano pronto per il raccolto, si incendi del respiro di Balerion, Meraxes e Vaghar. Divenne il Campo di Fuoco. Vagando il mendicante aveva raggiunto la base della collina di Aegon. Si mise in piedi su di una panca, le braccia sollevate, come a richiamare lattenzione. Il fuoco divino dei Targaryen si scaten anche su Harrenal. Il suo padrone, Harren il Nero, Re delle Isole di Ferro e delle Terre dei Fiumi, che suo padre, Harwyn Mano Dura aveva strappato ad Arrec, Re della Tempesta. Harren e tutta la sua discendenza morirono nel terribile rogo del castello. Lintero Continente Occidentale temeva ormai Aegon e lombra spaventosa del Terrore Nero. E a causa di quella stessa paura soccombettero anche i Re della Tempesta e della Valle, i pi antichi signori Andali. Soltanto il Nord, lunico regno che non era mai stato soggiogato dagli Andali, dove ancora persisteva il sangue dei Primi Uomini restava libero dal potere della Stirpe del Drago. E fu allora che per il mendicante si interruppe di colpo, fissando un punto lontano, sulla sommit della collina di Aegon, allinterno della Fortezza Rossa. La Torre del Primo Cavaliere. Allora che per salvare da morte e distruzione Re Thorren Stark di Grande Inverno, lultimo dei Re del Nord, decise di inchinarsi senza combattere di fronte al Conquistatore, giurando fedelt al Trono di Spade. Una piccola folla si era radunata intorno a Flers, attenta ad ascoltare il suo racconto. E gi diverse monete si erano accumulate ai suoi piedi. Come sempre, il popolo sapeva riconoscere la verit quando la sentiva e sapeva bere dalla conoscenza dei dotti pi di mille studenti dei Maestri della Cittadella. Tutto ci che non imposto viene sempre amato, seguito ed imparato. Dopo il primo minuto di silenzio i volti del pubblico divennero perplessi, per poi lentamente virare al contrariato. Allora, la storia?! Ti serve qualcuno che te la faccia venire in mente a suon di schiaffoni? Flers si ridest da quello che sembrava uno stato di trance. Si mise a sedere sulla panca di legno che aveva usato come palcoscenico e riprese la sua narrazione con un tono pi basso, colloquiale, come se stesse parlando ad una sola persona. Un sottile brusio crebbe tra la gente. Molti si lamentavano del fatto che non riuscissero a sentire. In realt, a volte, neanche chi stava nelle pi strette vicinanze di Flers poteva capire distintamente cosa stesse dicendo. Non era per loro che lui stava raccontando quella storia. Per quasi quaranta lunghi anni Aegon Il Conquistatore regn, con al suo fianco Rhaenys e Visenya, sue sorelle e mogli, sul Continente Occidentale. Sette Reami in uno soltanto, uno soltanto diviso in Sette. Vennero donati i vecchi troni alle nuove grandi case. Gli Stark, furono gli unici a conservare il proprio titolo divenendo cos Protettori del Nord. Ascesero invece al potere gli Arryn nella Valle ed i Tyrell, con Harlen Tyrell che consegn Altogiardino ai Targaryen dopo la morte di Re Mern, per lAltopiano. I Lannister divennero Protettori dellOccidente, padroni delle sue infinite miniere doro e signori a Castel Granito. Nelle terre dei fiumi venne innalzata una nuova Grande Casa, i Tully di Delta delle Acque, con Lord Edmyn a ricevere i giuramenti di tutti i Lord minori della regione. Lord Orys, probabilmente il fratello bastardo di Re Aegon I, divenne il nuovo signore delle Terre della Tempesta. Per questo i Baratheon sono tuttora la grande casa pi strettamente imparentata con la famiglia reale la cui linea assolutamente pura fino ad oggi. Dei mormorii si alzarono dalla folla. Tra il popolo si era spesso mormorato del fatto che Daeron II, che in quel momento sedeva sul trono, non fosse realmente figlio di Aegon IV. Molti parlavano di un legame adultero che sua madre, Naerys, avrebbe avuto con Aemon il Cavaliere del Drago, fratello del vecchio Re. Flers digrign i denti rabbioso. Il Principe Baelor sangue del Drago. Sar il pi grande tra i Re che si siano mai seduti sul Trono di Spade dai tempi di Aegon il Conquistatore. Voi, plebaglia chi siete per poter parlare di un uomo tanto nobile?! Andatevene, sparite dalla mia vista. le ultime parole sibilarono come se fossero state di fuoco liquido, un fuoco che gli arroventasse la bocca. Il mendicante si alz, lanciandosi improvvisamente contro un uomo che stava ascoltando ammirato il suo racconto fin dallinizio. La folla si ritrasse di fronte a lui esattamente come gli uomini rifuggono un malato. Con paura ed orrore. Sullo slancio Flers cadde a terra sputando insulti verso quelle persone a cui poco prima aveva donato attimi di spensierata fantasia. In ginocchio sul terreno fissava la polvere che formava dei piccoli vortici davanti a lui, facendosi beffa di quello che oramai era diventato. Ancora una volta le parole del suo passato gli echeggiarono nella mente. Aenys, figlio di Aegon e di sua sorella Rhaenys, sedette sul trono alla morte del padre. Suo fratello, Maegor I il Crudele, costru il Fortino allinterno della Fortezza Rossa, i suoi passaggi segreti e le terribili prigioni che si estendono senza fine nei sotterranei del palazzo. Quarto della stirpe del Drago fu Jaehaerys I, il Conciliatore, il Vecchio. Egli regn sul Continente Occidentale per pi di mezzo secolo, viaggiando nei Sette Regni per mantenere la pace e la concordia. Durante la sua visita a Grande Inverno egli condusse con se la Regina Alysanne, sei draghi e met della corte di Approdo del Re. Mentre il Jaehaerys discuteva con il Lord di Grande Inverno per il bene del regno, la Regina Buona si diresse verso Nord a cavallo di Silverwing, il suo drago. Alysanne visit la Barriera e la Confraternita dei Guardiani della Notte, decidendo di aiutarli per la forza ed il coraggio con cui difendevano il regno dai Bruti. Venne cos creato il Nuovo Dono. I Guardiani, in onore di Alysanne, battezzarono uno dei fortini che difendevano la Barriera Porta della Regina. Al lungo e fecondo regno del Vecchio Re segu quello di suo nipote, Viserys I. Il mendicante si alz in piedi. Ad ovest, allorizzonte il sole stava lentamente abbandonando gli uomini, malinconico e stupefacente come ogni giorno dallinizio alla fine dei tempi. Le ginocchia gli facevano male, si accorse di esser rimasto per ore immobile senza far altro se non fissare il vuoto. E pensare. Alla morte di Viserys il Trono di Spade si trov al centro di una guerra. Da una parte Aegon II, proclamatosi Re, dallaltra sua sorella maggiore Rhaenyra. Approdo del Re e tutta la corte si spezz in due fazioni durante il brevissimo e tormentato regno di Aegon II. Vennero combattute battaglie con laiuto di ogni mezzo e anche i draghi dei Targaryen e la Guardia Reale scesero in campo. Si racconta del duello tra Ser Arryk e Ser Erryk, i due gemelli che servivano nella Guardia Reale ma a favore di fazioni opposte. I due cavalieri morirono tra le lacrime infierendosi a vicenda il colpo che li condusse alla morte. Solamente un drago sopravvisse alla guerra e allo, stesso modo, un solo Re della stirpe Targaryen fu proclamato alla fine di essa. Aegon III, figlio di Rhaenyra, Veleno di Drago. Durante il suo regno scomparve dal mondo lultimo dei draghi della Roccia del Drago, probabilmente avvelenato dal Re in persona che temeva quegli esseri dopo aver visto morire sua madre divorata da una delle creature di Aegon II. Negli anni che vennero la stirpe del Drago conobbe alcuni dei suoi Re pi amati e, al contempo, pi disastrosi per la vita nei Sette Regni. Nacque il Giovane Drago, Daeron I, che, appena quattordicenne, attacc Dorne riuscendo per un mese a dominarla, mobilitando gli uomini di tutto il Continente sacrificando la vita di migliaia di essi. Era sua abitudine dormire nelle stanze da letto dei castelli che espugnava. Abitudine che, una notte, lo port alla morte. Nel momento in cui cerc di chiamare a s un servitore infatti il baldacchino del letto su cui stava riposando si apr, lasciando cadere centinaia di piccoli, e letali, scorpioni rossi del deserto. Suo fratello, Baelor, gli successe. Divenne lAmato, il Benedetto, il Re Septon. Ricordato per la sua santit e la sua incredibile bont. La storia ha consegnato al popolo un personaggio molto pi eccezionale di quanto in realt non fu. Viserys II, poi divenuto sovrano alla morte del fratello e su cui aleggiano sospetti di avvelenamento del Re Septon, govern, come Mano del Re, durante tutto il suo regno, risolvendo i problemi che le azioni di Baelor disseminavano per i Sette Regni. Il Benedetto rinchiuse le sue sorelle in un castello, Il Forte delle Vergini, per paura che la loro vista lo inducesse a compiere pensieri o atti impuri. La sua fama crebbe per azioni come questa, per la sua santa devozione ai Sette. Egli cerc di far dischiudere le proprie uova di drago pregando, per sei mesi, gli Dei affinch lo aiutassero. I passi di Flers iniziarono a farsi pi sicuri man mano che i minuti passavano. Chi gli passava accanto poteva riconoscere il folle aspetto diadico del volto del mendicante. Gli occhi e lespressione del viso erano assolutamente rilassati, come se la mente delluomo fosse assolutamente inerte. La bocca al contrario sembrava mossa da una forza invisibile ed incomprensibile, estranea. E le parole che scaturivano da essa erano altrettanto distanti e vuote. Anchesse sdoppiate, senza significato per Flers, ricche di motivi, vita ed esperienza per il mondo. Pazzia.  klPQ!!" #)$*$((**k.l.u2v2:7_77788p:q:;3=@DE8SWXbe6]5\)eOvO 1 p q $a$e S J BCklSZ|'~$PQRb:?%T?!x!y!!!#"""" # ## $ $ $)$*$$U%%X&[''#($(((@)))****B++$,,!--6.7.k.k.l./ 0S0010212u2v223n3 4555~66:7_7`77728888899T:U:p:q:::;;2=3== >=?@@_A>>Y? @@@AACCCDE]GGuHI&JaKKLM_NN7O8OTPQBRRwSSSUUU VV WnWW#X YY]ZZ[(\\] ^^^`aa0000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000e4  $k.9H[e5789:;<=e6^cty  $):?$gl!!}""##%%&&''((+,, ,,,--:.@.O.U.n.s.0000&1/11122W3]333333333U6\6^6d6f6n666I7O7y77776:;:P:T::::;/;;;;;;;;;<<<<<<==t=}======>">'><>B>>>Q?W???@@@AAAAACCEEFFIFPFSFZFGGWG\G{GGGGGGGGGGGGGGH HeHkHHHHH"I&IQIVIIIJJJJKK(K-KaKfKKKKLMM8O=OIONO`OgOOOuP~PgQoQQQ(R2RBRJR S(SSSUUXU]UUUVVXVaVVVVVVVVVWWWWXXXYYYYY[[[[\\\\^]d]^^``a ) 33U6q6TT^^aaaMichelejC:\Documents and Settings\Michele\Dati applicazioni\Microsoft\Word\Salvataggio automatico di approdo.asdMichelejC:\Documents and Settings\Michele\Dati applicazioni\Microsoft\Word\Salvataggio automatico di approdo.asdMichelejC:\Documents and Settings\Michele\Dati applicazioni\Microsoft\Word\Salvataggio automatico di approdo.asdMichelePC:\Documents and Settings\Michele\Desktop\La Barriera\Approdo del Re\approdo.docMichelePC:\Documents and Settings\Michele\Desktop\La Barriera\Approdo del Re\approdo.docMichelePC:\Documents and Settings\Michele\Desktop\La Barriera\Approdo del Re\approdo.docMichelePC:\Documents and Settings\Michele\Desktop\La Barriera\Approdo del Re\approdo.docMichelePC:\Documents and Settings\Michele\Desktop\La Barriera\Approdo del Re\approdo.docMichelePC:\Documents and Settings\Michele\Desktop\La Barriera\Approdo del Re\approdo.docMichelePC:\Documents and Settings\Michele\Desktop\La Barriera\Approdo del Re\approdo.docz6Q^`OJPJQJ^Jo(- ^`OJQJo(o pp^p`OJQJo( @ @ ^@ `OJQJo( ^`OJQJo(o ^`OJQJo( ^`OJQJo( ^`OJQJo(o PP^P`OJQJo(z6Qt@j@^^lA^^ap@UnknownGz Times New Roman5Symbol3& z Arial?5 z Courier New;Wingdings"qdy;{ P(0Pb 2QMicheleMicheleOh+'0h  $ 0 <HPX`ssMicheleichich Normal.dotMichele24hMicrosoft Word 9.0@@@Xo@=)= P՜.+,0 hp|  o(Pb  Titolo  !"#$%&'()*+,-./0123456789:;<=>@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSUVWXYZ[]^_`abcfRoot Entry Fs*=h1Table?)WordDocument.|SummaryInformation(TDocumentSummaryInformation8\CompObjnObjectPools*=s*=  FDocumento di Microsoft Word MSWordDocWord.Document.89q