Brandon Stark (Bran)

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 Brandon Stark 
Dati personali
290
Bran
Nobile Casa Stark
Apparizioni
A Game of Thrones - A Clash of Kings
Serie TV
Isaac Hempstead-Wright
Tito Marteddu
Prima stagione - Seconda stagione

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Brandon Stark, detto "Bran", è il quarto figlio di Lord Eddard Stark di Grande Inverno e di sua moglie Catelyn Tully.[1]


Descrizione fisica

Bran ha ereditato l'aspetto dalla famiglia della madre, i Tully: ha il volto sorridente, i capelli ramati[2] e gli occhi azzurri.[3]

Dopo la caduta del 298, in cui si spezza la schiena, non può più camminare[4] e perde la sensibilità alle gambe[5], che non sono più in grado di esercitare alcuna forza.[6]

Durante il coma ha un aspetto terribile: viso pallido[3] e scarno, contornato da capelli troppo lunghi, gambe piegate in modo innaturale sotto le coperte, occhi aperti e vuoti, dita ossute come artigli.[7]

Descrizione psicologica

Da bambino Bran è amabile ed allegro[8], tanto che sua madre lo ritiene il più dolce e gentile tra i suoi figli.[3] È però anche piuttosto testardo[9] e curioso.[10]

È sempre pronto a seguire i fratelli maggiori Robb e Jon dovunque vadano[10], mentre non ha mai provato particolare affetto per il protetto di suo padre, Theon Greyjoy[6]. Desidera fortemente rendere suo padre orgoglioso di lui.[11] Nonostante la sua giovane età vorrebbe essere trattato come un adulto, e questo è uno degli aspetti che lo spinge a stringere una forte amicizia con Jojen e Meera Reed.[12]

Adora scalare[8] e le sensazioni che ne derivano[13], ed è molto abile in questa attività[3]; ama passare il tempo seduto sui doccioni della Prima Fortezza, a guardare di nascosto la vita del castello dipanarsi sotto di lui[13].

Nella prima infanzia è spaventato dall'albero del cuore del Parco degli Dei di Grande Inverno[13], ma in seguito supera quel timore e sviluppa un forte attaccamento per quel luogo [14]. Dopo la caduta il suo amore per il parco cresce ulteriormente, perché il luogo lo fa sentire a contatto con gli dei della sua famiglia.[14] Ama molto anche le cripte, e per questo desidera siano visitate solo da persone che considera amiche.[15]

Ha sempre sognato di diventare un cavaliere della Guardia Reale: i nomi dei leggendari guerrieri che hanno indossato il manto bianco sono musica per le sue orecchie.[13] Tuttavia, in seguito alla sua caduta, Bran si rende conto che il suo sogno non potrà più realizzarsi. Maestro Luwin gli avanza allora l'ipotesi di diventare a sua volta un maestro, perché lo ritiene un bambino molto intelligente; lui però preferirebbe imparare la magia, con la segreta speranza che le arti magiche gli permettano un giorno di guarire dalla sua menomazione.[14]

È sempre stato incuriosito e affascinato dalle storie della Vecchia Nan, in particolare da quelle spaventose[5], come Il principe che pensava di essere un drago[16], e quelle che raccontano degli Estranei e dell'Ultimo degli Eroi. Ha sempre sognato di emulare gli eroi delle storie e delle canzoni, ma dopo l'incidente quelle stesse storie diventano per lui il simbolo di quello che non potrà mai più ottenere. Così il bambino arriva a dire di non volerle più ascoltare, e persino la stessa presenza della Vecchia Nan diventa per lui fonte di irritazione.[5]

Dopo la caduta Bran diventa depresso per via della sua condizione di invalido. Odia essere costretto a letto, vorrebbe poter tornare a muoversi liberamente[15] ed è frustrato dal fatto di non poter più scalare e correre. È imbarazzato nel mostrarsi in pubblico storpio e indifeso e prova disagio nel dover dipendere dall'aiuto altrui nella vita quotidiana.[17] È inoltre infastidito dal modo invadente con cui la gente esprime preoccupazione nei suoi confronti[5] e dalla commiserazione altrui[17].

Al suo risveglio dal coma rimane molto deluso dal fatto che quasi tutti i suoi parenti se ne siano andati; ben presto inizia a soffrire a causa delle scarse attenzioni che il fratello Robb gli dedica. Non potendo più svolgere attività fisiche, Bran inizia a passare molto tempo a riflettere e a parlare con gli dei nel parco. Fa anche molti sogni, che vedono in particolare come protagonista il corvo con tre occhi. Con quest'ultimo Bran sviluppa un rapporto ambivalente: da un lato, è attratto dalla promessa dello strano animale di insegnargli a volare, dall'altro, via via che il tempo passa e la promessa non si realizza si lascia andare allo sconforto e arriva a pensare che il corvo gli stia mentendo. Questa stessa delusione lo rende inizialmente diffidente quando Tyrion Lannister gli parla di una sella che permette anche agli invalidi di cavalcare.[5]

Il suo stato di invalidità lo porta a desiderare di essere un lupo[15] e ad amare in particolare i sogni di lupo, in cui si sente libero nei panni di Estate, anche se i discorsi di Jojen sui metamorfi lo mettono a disagio.[18]

Anche se il periodo di incoscienza lo spinge a rimuovere ogni ricordo del momento in cui Jaime Lannister lo ha spinto nel vuoto, appena sente il nome "Lannister" Bran avverte una sensazione di pericolo: percepisce delle dita invisibili sulla sua schiena, è preso dalle vertigini e sente lo stomaco diventare di pietra.[6] Ancora in seguito, i suoi incubi peggiori restano quelli in cui cade[18] e per questo a volte assume una pozione che gli consente un sonno senza sogni.[15]

Dopo l'incoronazione di Robb come Re del Nord, assume il titolo di principe.[15] Anche se non dà grande importanza al titolo[17], si aspetta che gli adulti assecondino i suoi desideri[15]. Cerca comunque di comportarsi in modo consono al suo nuovo ruolo, pur non essendo in alcun modo interessato alle politiche matrimoniali, ai tornei e alle feste: preferirebbe piuttosto discutere di guerre e avventure.[17] Quando la gente inneggia al suo passaggio si inorgoglisce, ma è consapevole che non inneggiano a lui, ma a suo fratello e alla loro casata.[19]

Quando Grande Walder e Piccolo Walder arrivano a Grande Inverno, sviluppa ben presto antipatia nei loro confronti: è infastidito dal fatto che occupino la stanza di Jon, come se volessero rubargli il posto[15], e dal trattamento che riservano a Hodor; teme inoltre le loro prese in giro[17].

Resoconto biografico

Brandon Stark nell'illustrazione realizzata da Marc Simonetti© per il Calendario ASOIAF 2013

L'infanzia a Grande Inverno

"È possibile che un uomo che ha paura possa anche essere coraggioso?"


Bran nasce nel 290, e vive la sua infanzia senza mai vedere un inverno.[6]

A circa quattro anni viene condotto per la prima volta da suo fratello Robb nelle cripte del castello, insieme ad Arya e Sansa. Osserva le statue dei Re dell'Inverno con gli occhi spalancati, in preda allo stupore. Ad un certo punto, Robb gli dice che quei sotterranei sono infestati dai fantasmi e subito dopo Jon spunta da una tomba coperto di farina, spaventando Bran e facendolo piangere. Quando però i fratelli maggiori iniziano a ridere, anche Bran si tranquillizza e ride con loro.[20] Dopo quell'episodio, i bambini tornano spesso a giocare insieme nelle cripte.[9]

Inizia ad arrampicarsi molto presto, tanto che quando cresce gli sembra di averlo fatto da sempre. Preoccupata per l'incolumità del figlio, Catelyn Stark prova di tutto per farlo smettere: chiede alla Vecchia Nan di raccontare al bambino la storia di un ragazzo che si era arrampicato troppo in alto, per finire abbattuto da un fulmine e con gli occhi mangiati dai corvi;  fa costruire a Maestro Luwin un ragazzo di ceramica, vestendolo come Bran e gettandolo da una torre. Tuttavia, nessuna di queste tecniche si rivela efficace nello spaventare Bran .[13] Il comandante della guardia Jory Cassel spesso lo insegue invano su e giù per i tetti della Prima Fortezza.[6] Una volta Bran promette a sua madre di non arrampicarsi più; cerca di impegnarsi nel mantenere la promessa, ma vive quel periodo in modo malinconico e agitato. Infrange la promessa dopo circa un paio di settimane, scappando nel cuore della notte dalla finestra della sua stanza. Il giorno dopo, preso dai sensi di colpa, confessa l'accaduto a suo padre, che gli impone di passare una notte nel Parco degli Dei per riflettere sulle sue azioni. Lord Eddard Stark pone delle guardie agli ingressi del parco per evitare che il figlio ritorni nella propria stanza durante la notte, ma il mattino dopo Bran sembra scomparso, e solo diverse ore dopo viene ritrovato addormentato sui rami più alti del più alto albero-sentinella del Parco degli Dei. Dopo quell'episodio Eddard si dà per vinto e concede al figlio il permesso di scalare, a patto che non si faccia mai più scoprire da sua madre.[13]

Nel corso della sua infanzia vede i cani nell'aia accoppiarsi e in un'occasione guarda uno stallone montare una giumenta. Arriva così a comprendere per deduzione anche l'accoppiamento tra uomini e donne[14], ma pensarci e sentirne parlare i ragazzi più grandi lo mette a disagio[6].

Nel 298, Bran lascia Grande Inverno al seguito si suo padre per assistere ad una esecuzione. In quell'occasione riesce a guardare la decapitazione senza distogliere lo sguardo e Jon si complimenta con lui. Lungo la strada di ritorno al castello, Jon e Robb trovano nella neve sei cuccioli di metalupo, di cui Bran resta subito deliziato. Dopo qualche esitazione Lord Eddard accetta di tenerli e affidarli alle cure dei suoi figli, uno per ciascuno.[11] A differenza dei suoi fratelli e delle sue sorelle, che scelgono in fretta il nome per i propri cuccioli, Bran non riesce ancora a prendere una decisione a riguardo.[21]

Durante la festa per accogliere l'arrivo di Re Robert Baratheon a Grande Inverno, Bran siede ai piedi della piattaforma rialzata, insieme ai suoi fratelli e ai figli del sovrano, ma non ha il permesso di portare il suo metalupo nella sala.[22] Nel periodo della visita del re, Bran partecipa ad una sessione di addestramento in cui si scontra con il principe Tommen, riuscendo a mandarlo a terra.[2]

La caduta

Sua madre diceva sempre che aveva imparato a scalare ancora prima di imparare a camminare.


Quando Eddard accetta di andare ad Approdo del Re per servire come Primo Cavaliere di Re Robert Baratheon, lui e Catelyn decidono che Bran deve partire con il padre verso la capitale, in modo da favorire con la sua amabilità i buoni rapporti tra Stark e Baratheon[8].

Il giorno prima della partenza viene organizzata una battuta di caccia, cui partecipano tra gli altri il re, Lord Eddard e Robb, ma Bran resta al castello. Il bambino vorrebbe cogliere l'occasione per salutare tutte le persone destinate a rimanere a Grande Inverno dopo la sua partenza, ma non ne trova il coraggio e si ritrova quindi a passare la mattina nel Parco degli Dei con il suo metalupo. Annoiato, decide poi di mettersi a scalare le mura del castello fino alla torre spezzata: si inerpica sull'albero-sentinella che cresce vicino all'armeria, mentre il metalupo ulula in continuazione, e ignorando l'animale prosegue di tetto in tetto fino alla sommità della Prima Fortezza. Lì giunto Bran sente due voci, provenienti da una stanza sotto di lui, discutere di suo padre e desideroso di conoscere l'identità delle due persone si cala giù, tenendosi aggrappato a un doccione. Vede un uomo e una donna impegnati in un rapporto sessuale, e riconosce nella seconda la Regina Cersei. A quel punto vorrebbe scappare, ma la donna lo nota e lancia quindi un urlo; Bran perde la presa, ma riesce a restare aggrappato al balcone con una sola mano. La regina ed il suo amante si affacciano allora alla finestra; a quel punto l'uomo, che solo in quel momento Bran riconosce essere Jaime, lo solleva di peso e dopo una breve valutazione lo scaglia dalla finestra, facendolo schiantare al suolo nel cortile sottostante.[13]

Bran cade in coma[4] ed è tenuto in vita con acqua, miele e misture di erbe[7], mentre il suo metalupo ulula sotto la finestra della sua stanza, rifiutandosi di allontanarsi. Quando si prova a chiudere la finestra della sua stanza per tenere fuori il suono degli ululati il bambino sembra indebolirsi. Dopo alcuni giorni in cui le condizioni di Bran restano stazionarie, Maestro Luwin inizia a mostrare un cauto ottimismo riguardo le possibilità di sopravvivenza del bambino.[4] Durante il coma sua madre Catelyn resta tutto il tempo accanto a lui, nutrendolo personalmente. Prima di partire suo padre, le sue sorelle[23] e Jon Snow vengono a porgergli i loro saluti[7].

Otto giorni dopo la loro partenza, Catelyn è ancora al capezzale del figlio, e trascura tutto il resto per lui. Quella sera, sfruttando un diversivo creato per l'occasione, un uomo entra nella stanza di Bran con un pugnale e si avvicina minacciosamente a lui. Catelyn lotta per difendere il figlio e il metalupo interviene in loro soccorso, uccidendo l'aggressore.[3]

Durante il coma Bran sogna per la prima volta il corvo con tre occhi. Una voce gli sussurra di volare, ma lui invece ha l'impressione di precipitare sempre più giù, finché, dopo varie visioni e grazie alle insistenze del corvo, non riesce ad alzarsi in volo. Il corvo lo becca in mezzo alla fronte, e in quel momento Bran si sveglia dal coma. Ancora in preda alla vividezza del sogno si tasta la fronte, constatando che è integra. Decide quindi finalmente il nome del suo metalupo: Estate.[24]

Bran lo Spezzato

Gli bruciavano gli occhi. Avrebbe voluto essere anche lui sotto, là fuori, a ridere e correre. Il pensiero lo fece infuriare. Si asciugò le lacrime con i pugni contratti, impedendo che cadessero. Il giorno del suo ottavo compleanno era passato. Era quasi un uomo, ormai, e il tempo di piangere era finito.


Dopo essersi svegliato dal coma, Bran scopre che non sarà più in grado di camminare, che resterà per sempre uno storpio e che per questo non potrà più sperare di realizzare tutti i suoi sogni.[10]

Passa le sue prime giornate a letto, accudito dalla Vecchia Nan, nei confronti della quale diventa insofferente e di cui mostra di non apprezzare più le storie. In un'occasione Bran sfida la vecchia balia a raccontargli una storia del terrore, e lei gli narra della venuta degli Estranei, della Lunga Notte e delle peripezie dell'Ultimo degli Eroi alla ricerca dei Figli della Foresta. Il racconto viene però interrotto dal bussare di Maestro Luwin, che informa il bambino dell'arrivo di alcuni ospiti al castello. Avendo il dovere di partecipare alla loro accoglienza, Bran viene portato in braccio da Hodor nella Sala Grande, dove vede alcuni uomini dei Guardiani della Notte, guidati da Yoren e accompagnati da Tyrion Lannister. Robb tratta Tyrion con grande freddezza, ma quello presenta il progetto per una sella speciale che, montata su un cavallo giovane e intelligente, consentirebbe a Bran di cavalcare di nuovo. All'improvviso il Folletto viene aggredito dai metalupi, e Bran, Robb e Rickon sono costretti a richiamare gli animali.[5]

Quella sera Bran cena insieme a Robb e ai Guardiani della Notte, che restano ospiti al castello e raccontano loro della scomparsa di Benjen Stark durante una pattuglia. Bran è convinto che i Figli della Foresta porteranno aiuto a suo zio, e quando Luwin gli spiega che quella razza è ormai estinta, Yoren puntualizza che molte cose scomparse a sud della Barriera ancora sopravvivono nelle terre settentrionali. Dopo cena viene riaccompagnato nella sua stanza da Robb, che gli fa coraggio e gli parla con commozione dei genitori lontani.[5]

Grazie alla sella progettata da Tyrion, Bran comincia a cavalcare la cavalla Danzatrice nei cortili del castello, dapprima sotto la guida di Hodor e Joseth, poi pian piano da solo.[6] Quando non cavalca Bran viene portato in giro in un cesto assicurato da delle corregge di cuoio e con dei buche per la gambe, posto sulle spalle di Hodor.[14]

La prima volta che esce da Grande Inverno a cavallo dopo la caduta si reca con Robb, Theon, Maestro Luwin e alcune guardie nella Foresta del Lupo. Durante la gita Robb gli racconta gli ultimi avvenimenti, la morte di Jory Cassel ed il ferimento di Eddard, e lui ne resta turbato; nell'occasione, Robb sembra pronto a chiamare a raccolta i vessilli di guerra, ma Bran, spaventato, tenta di dissuaderlo. I due fratelli si addentrano poi nella foresta alla ricerca di Vento Grigio ed Estate, che si erano allontanati, ed in questo modo distanziano il resto del gruppo. Sentendo in lontananza gli ululati dei metalupi, Robb si reca in quella direzione, lasciando Bran da solo. Proprio durante l'assenza del fratello maggiore un gruppo di straccioni, capitanato da Stiv, si avvicina a Bran, cerca di derubarlo e, una volta compreso che si tratta dell'erede degli Stark, discute dell'opportunità di rapirlo. Robb ritorna assieme ai metalupi, e nello scontro che segue il ragazzo e i due animali paiono avere la meglio sul gruppo di briganti fino a che Stiv, in un ultimo gesto disperato, punta un pugnale contro Bran minacciando di ucciderlo se non avrà quello che vuole. Robb richiama i metalupi e studia il suo avversario, quando all'improvviso sopraggiunge Theon, che con una freccia uccide l'aggressore. Anche grazie all'intercessione di Bran l'unica superstite del gruppo, Osha, viene risparmiata e portata a Grande Inverno come prigioniera per essere interrogata.[6]

Venti di guerra

"Ho sognato di nuovo il corvo, ieri notte. Il corvo con tre occhi. È volato nella mia camera da letto e mi ha detto di seguirlo."


A causa del precipitare della situazione politica ad Approdo del Re, Robb Stark chiama a raccolta i vessilli di guerra. Bran vede via via arrivare a Grande Inverno i lord alfieri fedeli agli Stark ed è spesso chiamato nella Sala Grande per presenziare alle cene di benvenuto, dove siede alla destra del fratello.[14]

Si reca spesso nel Parco degli Dei a pregare affinché Robb non parta per la guerra o comunque torni sano e salvo con Ned, Arya e Sansa. In una di queste occasioni incontra Osha, che gli parla dei giganti e dei pericoli ancora peggiori che si trovano nelle Terre oltre la Barriera, e gli dice che Robb dovrebbe portare il suo esercito in quella direzione anziché a sud. Bran crede alla sue parole e le promette di riferirle personalmente al fratello.[14] Tuttavia quella sera Robb non partecipa al banchetto organizzato per l'arrivo dei Karstark, gli ultimi alfieri a presentarsi, essendo impegnato nei suoi quartieri con i piani di guerra. Il compito di accogliere i nuovi arrivati tocca quindi a Bran, che durante il pasto sente Eddard e Torrhen Karstark parlare tra loro della sua sfortunata condizione, restandone ferito. Parla poi delle parole di Osha a Maestro Luwin, che però reagisce con scetticismo.[14]

Due giorni dopo Robb parte alla testa del suo esercito diretto a sud, e Bran va a dargli l'addio in sella a Danzatrice. Nell'occasione, Robb gli ricorda che da quel momento sarà lui il Lord di Grande Inverno, e gli raccomanda di ascoltare i consigli di Maestro Luwin e di prendersi cura del fratello minore, Rickon; promette quindi di ritornare assieme al loro padre e lo rassicura sul fatto che la madre ben presto farà ritorno.[14] In realtà però Catelyn, dopo aver incontrato Robb nelle Terre dei Fiumi, sceglie di non tornare a Grande Inverno e di restare con lui, rimandando al castello solo Ser Rodrik Cassel come castellano.[25] Il vecchio cavaliere provvede subito ad addestrare delle nuove reclute per la guardia del castello, che Bran guarda pieno di risentimento ed invidia sapendo di non poter partecipare agli allenamenti.[9].

Bran continua, nel frattempo, a sognare il corvo con tre occhi, che in un'occasione entra nella sua camera da letto e lo invita a seguirlo fino alle cripte, dove Bran trova Eddard con un'espressione triste sul viso. La mattina, appena sveglio, cerca di convincere Hodor ad accompagnarlo nelle cripte per vedere se il padre sia veramente lì, ma quello si rifiuta. Successivamente ne parla con Maestro Luwin, e questi pur incredulo accetta di accompagnarlo. Con l'aiuto di Osha i due si recano pertanto nelle cripte, accompagnati da Estate. Lì tutti insieme guardano le statue degli antichi Re dell'Inverno e dei lord della Casa Stark, e su invito di Maestro Luwin Bran rievoca le loro storie. Quando raggiungono il sepolcro di Eddard, ancora vuoto, Maestro Luwin viene aggredito da Cagnaccio, che si trova lì insieme a Rickon, e prontamente difeso da Estate. Rickon racconta poi di essere sceso perché ha fatto lo stesso sogno del fratello.[9]

Bran convince tutti ad andare nella torretta di Maestro Luwin per aspettare Eddard tutti insieme, convinto dal sogno del suo arrivo imminente. Nelle sue stanze, Maestro Luwin racconta la storia dei Figli della Foresta e dei Primi Uomini durante l'Età dell'Alba e l'Età degli Eroi, fino all'arrivo degli Andali. Viene tuttavia interrotto dagli ululati di Estate e Cagnaccio, che anticipano di poco l'arrivo di un corvo messaggero che porta la notizia della morte di Lord Eddard[9].

Il principe del Nord

Per quale ragione doveva sprecare intere giornate stando ad ascoltare dei vecchi che parlavano di cose che lui capiva a stento? Perché sei uno storpio, gli ricordò una voce nella sua mente.


In seguito agli accordi di Robb con i Frey, arrivano a Grande Inverno come protetti Grande Walder e Piccolo Walder. Bran li accoglie con gentilezza, ma ben presto sviluppa con loro un rapporto conflittuale. Un giorno i due propongono di giocare al gioco del Lord del Guado in una pozza del Parco degli Dei ed incaricano Bran del ruolo di giudice, anche se ben presto il gioco si tramuta in una rissa in cui tutti sembrano dimenticarsi di lui. In quell'occasione Cagnaccio aggredisce uno dei ragazzi e per questo entrambi i metalupi vengono confinati nel parco.[15]

Nel frattempo, oltre a continuare a sognare il corvo con tre occhi e a rivedere il momento della caduta, Bran inizia a fare frequenti sogni di lupo, in cui entra nella pelle di Estate vivendo in prima persona le esperienze dell'animale.[15]

All'apparizione nei cieli di Westeros della cometa rossa, Bran nota che Estate e Cagnaccio le ululano e chiede una spiegazione alla gente di Grande Inverno; trova convincente la risposta di Septon Chayle secondo cui la cometa segna le stagioni, ma teme comunque che gli ululati siano un cattivo presagio, visto che i metalupi hanno dimostrato una sensibilità particolare nel percepire le disgrazie della sua famiglia. Anche lui risponde agli animali ululando alla finestra, e si rifiuta di smettere fino a quando Maestro Luwin riesce a farlo smettere, dandogli una pozione per dormire senza sogni. Ciò nonostante Bran fa ugualmente un sogno di lupo, in cui entra nella pelle di Estate nel Parco degli Dei.[15]

Tempo dopo, Grande Inverno accoglie alcuni degli alfieri rimasti nel Nord in occasione della Festa del Raccolto e Bran è costretto suo malgrado a presenziare alle udienze. Dirigendosi verso i quartieri che erano appartenuti a suo padre si imbatte nei due Frey che iniziano a schernire Hodor e minaccia quindi di aizzare Estate contro di loro. Durante la discussione, tuttavia, interviene Maestro Luwin, che si complimenta con lui per aver difeso il giovane, ma al tempo stesso lo rimprovera per essersi distratto dai suoi doveri. Gli incontri con gli alfieri si protraggono per due giorni; Bran ascolta le richieste di tutti gli ospiti e talvolta esprime il proprio parere. Quando riceve la vedova Lady Hornwood, che racconta dei suoi timori nei confronti del Bastardo di Bolton, propone di risolvere la situazione facendo sposare la donna a Ser Rodrik, oppure legittimando il figlio illegittimo di Lord Hornwood.[17]

Qualche giorno dopo partecipa alla cena con i lord alfieri, facendo il suo ingresso nella Sala Grande in sella a Danzatrice e pronunciando il discorso di benvenuto agli ospiti dalla pedana più elevata. Su suggerimento di Maestro Luwin invia i piatti più prelibati a vari lord sulla pedana in gesto di amicizia e favore, guadagnandosi i complimenti di Ser Rodrik. Nel corso del banchetto fanno il loro ingresso al castello Meera e Jojen Reed, che pronunciano davanti a lui un giuramento di fedeltà verso il Re del Nord. Poco dopo, Jojen chiede di vedere i metalupi e Bran promette di soddisfare la sua curiosità.[19]

Sogni di lupo e sogni dell'oltre

"Ho sognato un lupo con le ali, tenuto prigioniero alla terra da catene di pietra grigia," raccontò Jojen. "Era un sogno dell'oltre, per cui so che è vero. Un corvo cercava di spezzare le catene con il becco, ma la pietra era troppo dura e il corvo riusciva solamente a scheggiarla.".


Meera e Jojen rimangono a Grande Inverno anche dopo il termine della Festa del Raccolto e frequentano sempre più assiduamente Bran, che gradisce la loro compagnia.[12] Un giorno si trovano nel Parco degli Dei, dove dopo aver passato del tempo a giocare con Estate iniziano a parlare della Torre delle Acque Grigie. I due Reed lo invitano a visitarla, consigliandogli di lasciare Grande Inverno appena possibile: gli spiegano infatti che Jojen ha le visioni dell'oltre, grazie alle quali è in grado di prevedere il futuro. In particolare Jojen gli rivela di averlo riconosciuto come il lupo incatenato del suo sogno e di essere convinto che il suo compito sia spezzare le sue catene, insegnandogli ad aprire il terzo occhio. Poi lo incalza cercando di indurlo a parlare dei sogni di lupo, ma Bran non ha il coraggio di confidarsi e si innervosisce scatenando la reazione aggressiva di Estate e Cagnaccio. In seguito, Bran riferisce a Maestro Luwin i discorsi dei giovani Reed e gli chiede notizie sui sogni dell'Oltre dei Figli della Foresta, ma l'anziano nega l'esistenza di ogni forma di magia.[12]

Quella sera, quando Meera torna a trovarlo, Bran le riferisce ciò che ha detto Maestro Luwin. La ragazza gli racconta allora un sogno fatto da Jojen: durante una cena, Maestro Luwin serviva a Bran cibi prelibati e riservava della carne putrescente ai due protetti Frey, che però sembravano gradire il loro pasto molto più del padrone di casa. Bran non comprende il senso del racconto e Meera lo invita a prendersi del tempo per capirlo. Quella sera a cena Bran pone attenzione ai piatti che vengono serviti, ma non vede nulla di strano nel cibo assegnato ai giovani protetti: si trova dunque con tristezza a dover concordare con lo scetticismo di Luwin riguardo alla magia, intuendo che ciò pone fine alle sue speranze di tornare a camminare.[12]

Qualche tempo dopo Bran viene richiamato nella torretta di Maestro Luwin, insieme a Rickon, Grande Walder e Piccolo Walder: lì ascolta la lettura della lettera con cui Robb li informa della vittoria nella Battaglia di Oxcross contro l'esercito di Ser Stafford Lannister e della morte di Ser Stevron Frey. Quando sente i due Frey discutere di eredità anziché addolorarsi per la morte dello zio, Bran intuisce che il sogno di Jojen si riferiva alla loro maggiore capacità di assimilare questo tipo di notizie. Tornato nelle sue stanze, Bran riceve la visita di Jojen e Meera, spiega di aver capito il sogno che gli era stato raccontato e se ne fa riferire un altro, in cui il mare invade Grande Inverno e Alebelly, Mikken e Septon Chayle muoiono annegati. A quel punto, Bran trova il coraggio di raccontare loro dei sogni di lupo e del corvo con tre occhi. Jojen gli spiega che è un Metamorfo e che la gente lo disprezzerebbe se lo sapesse; lo invita poi ad aprire il terzo occhio, ma Bran non riesce a capire come riuscirci.[18]

Quando Ser Rodrik torna a Grande Inverno portando Reek come prigioniero e racconta delle azioni malvagie del Bastardo di Bolton, Bran gli riferisce il sogno di Jojen e il cavaliere lo rassicura promettendogli di lasciare Alebelly al castello quando marcerà contro gli Uomini di Ferro lungo la Costa Pietrosa. Jojen, tuttavia, gli ribadisce che il futuro da lui previsto è immodificabile e gli racconta un nuovo sogno, in cui Reek scuoia i volti di Bran e Rickon, che in seguito si ritrovano nelle cripte insieme ai Re del Nord morti.[18]

La caduta di Grande Inverno

"La pietra è forte," disse Bran a sé stesso. "Le radici degli alberi scendono profonde.E sotto la terra, i Re dell'Inverno siedono sui loro troni. Finché tutto questo esiste, anche Grande Inverno continuerà a esistere." Non era ancora morta, era solo spezzata. "Come me," pensò Brandon Stark. "Nemmeno io sono ancora morto."


Una notte, Bran fa un sogno di lupo in cui Estate percepisce una presenza estranea nel castello e cerca invano di uscire dal Parco degli Dei. Al suo risveglio vede irrompere nella sua camera Werlag, subito seguito da Theon, che gli annuncia di aver conquistato il castello e gli promette di non fargli del male. Lo invita quindi a dichiarare pubblicamente la sua resa nella Sala Grande, minacciando di nuocere agli abitanti di Grande Inverno in caso contrario. Poco dopo fa il suo ingresso nella stanza Maestro Luwin, che gli fornisce alcuni dettagli sulla presa del castello da parte degli Uomini di Ferro. Gli racconta tra le altre cose della morte di Alebelly, e in quel momento Bran comprende il senso del sogno di Jojen. Il maestro lo invita quindi a dichiarare la resa, in modo da tutelare i suoi sudditi.[26]

Bran viene quindi trasportato da Lorren il Nero nella Sala Grande, dove sono radunati tutti gli abitanti del castello, e proclama pubblicamente la sua resa a Theon. Mikken protesta ripetutamente, e dopo diversi avvertimenti da parte di Theon viene ucciso. Poco dopo Reek e Osha giurano fedeltà agli invasori.[26]

Qualche tempo dopo, con l'aiuto di Osha, Bran e Rickon riescono a nascondersi nelle cripte insieme a lei, Hodor e ai due Reed, che liberano i due metalupi. Questi ultimi vengono fatti allontanare da Grande Inverno, in modo da creare delle impronte nella Foresta del Lupo e far credere agli Uomini di Ferro che i bambini siano fuggiti insieme a loro. Theon cade nella trappola e, non riuscendo a trovarli, uccide altri due bambini, per poi esporre i loro corpi ai merli di Grande Inverno, fingendo di aver giustiziato i due giovani Stark.[27]

Nel periodo di permanenza nelle cripte Bran impara a controllare i suoi sogni di lupo, acquisendo la capacità di decidere quando entrare nei panni di Estate. Un giorno assiste attraverso il metalupo alle stragi avvenute a Grande Inverno e la mattina cammina tra le rovine bruciate del castello. Quando torna nel suo corpo avverte della cosa i suoi compagni, che decidono di uscire dalle cripte per andare a vedere. Una volta fuori vengono raggiunti da Estate e Cagnaccio. Bran pensa che sia stato Theon a provocare l'incendio, ma Osha gli fa notare che tra i cadaveri ci sono molti Uomini di Ferro. Il gruppo trova ben presto Maestro Luwin morente, che racconta loro della distruzione del castello da parte di Ramsay Snow ed invita Osha a far fuggire i ragazzi lontano dagli Uomini di Ferro e dai Bolton. Dopo la morte di Luwin il gruppo si rifornisce di cibo e poi si divide: Bran esce insieme ad Hodor e ai Reed dalla Porta dei Cacciatori, addentrandosi nella Foresta del Lupo in direzione nord, mentre suo fratello Rickon prende un'altra strada sotto la guida di Osha.[28]  

Famiglia e genealogia

Rickard Stark???Hoster TullyMinisa Whent
Eddard StarkCatelyn Tully
Robb StarkSansa StarkArya StarkBrandon StarkRickon Stark

Capitoli

AGOT01  •  AGOT08  •  AGOT17  •  AGOT24  •  AGOT37  •  AGOT53  •  AGOT66
ACOK04  •  ACOK16  •  ACOK21  •  ACOK28  •  ACOK35  •  ACOK46  •  ACOK69

Note