Emmon Cuy

Da La Barriera Wiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Emmon Cuy
Dati personali
299
Emmon il Giallo
Ser
Nobile Casa Cuy
Guardia Arcobaleno
Apparizioni
A Clash of Kings

Ser Emmon Cuy è un cavaliere, membro della Guardia Arcobaleno di Re Renly Baratheon.[1]


Descrizione fisica

Indossa un'armatura smaltata di giallo e ornata di girasoli.[2]

Resoconto biografico

Allo scoppio della Guerra dei Cinque Re nel 299 decide di schierarsi con Renly Baratheon, appoggiando la sua pretesa al trono ed entrando nella sua Guardia Arcobaleno con il colore giallo.[1]

Marcia quindi verso Approdo del Re insieme al vasto esercito di Renly.[3]

Fa parte del quarto di esercito di Renly che lo segue a Capo Tempesta, cinta d'assedio dal pretendente rivale Stannis Baratheon. Dopo il fallimentare colloquio tra i due fratelli e la riunione nel padiglione reale che ne segue, riceve l'incarico di stare accanto al suo signore durante la battaglia.[4]

La notte dell'omicidio del suo sovrano, è uno dei membri della Guardia Arcobaleno a sorvegliare l'ingresso del padiglione reale e accorre subito sul luogo del misfatto insieme a Ser Robar Royce. Vedendo il corpo di Renly esanime tra le braccia di Brienne Tarth accusa la donna di omicidio e, dopo aver afferrato un'ascia impilata all'ingresso della tenda, la aggredisce. Dato che Brienne intercetta il colpo tagliando di netto l'impugnatura dell'arma, estrae la propria spada e riparte all'attacco. Anche questa volta però la guerriera riesce a contenerlo, fino a quando non interviene a fermarlo lo stesso compagno Ser Robar insieme a Catelyn Stark, che lo colpisce in testa con un braciere. Il colpo non ferisce Emmon grazie alla protezione dell'elmo, ma lo costringe a cadere in ginocchio permettendo così a Brienne e Catelyn di fuggire.[2]

Poco dopo fa il suo ingresso nel padiglione reale Ser Loras Tyrell, che alla vista del corpo esanime di Renly viene trascinato da un impeto di furia cieca che lo porta ad aggredire e uccidere i cavalieri lì presenti. In punto di morte Ser Emmon giura che la colpevole del regicidio è Brienne.[5]

Note