Torneo di Approdo del Re (Torneo del Primo Cavaliere del 298)

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Il Torneo del Primo Cavaliere è una manifestazione indetta nel 298 da Re Robert Baratheon in onore della nomina a Primo Cavaliere di Lord Eddard Stark di Grande Inverno, tenutasi ad Approdo del Re.[1]

Il torneo è composto da tre sfide: una giostra, una grande mischia e una gara di tiro con l'arco.[2]

I premi previsti per le competizioni prevedono quarantamila dragoni d'oro per il vincitore della giostra, ventimila per il secondo classificato, altrettanti per il vincitore della grande mischia e diecimila per il vincitore nella gara di tiro con l'arco.[2]


Organizzazione

Desiderando rendere onore alla nomina di Eddard Stark a Primo Cavaliere, Re Robert Baratheon decide di indire un grande torneo per festeggiare l'evento, lasciando però l'amico all'oscuro del suo progetto. Mentre la carovana reale procede nel viaggio da Grande Inverno ad Approdo del Re, il sovrano ordina al fratello Renly di precederlo nella capitale, informare gli altri membri del Concilio Ristretto e procedere con l'organizzazione del torneo.[2]

Eddard Stark scopre del torneo solo durante la sua prima seduta nel Concilio Ristretto, e da subito si mostra scontento dell'idea a causa dei costi dell'evento sulle disastrate casse reali.[2] Via via che la notizia del torneo si diffonde nei Sette Regni, partecipanti e spettatori iniziano ad affluire verso la capitale rendendo sempre più difficile per la Guardia Cittadina mantenere l'ordine in città. Si susseguono risse, annegamenti, accoltellamenti, stupri, incendi, furti e corse di cavalli clandestine, e un giorno nella Fontana dell'Arcobaleno del Grande Tempio viene addirittura trovata la testa di una donna. Tutti questi disordini costringono il Primo Cavaliere ad attingere ulteriori fondi per reclutare nuove guardie e anche a mettere al servizio del Lord Comandante Janos Slynt alcuni uomini della sua scorta personale.[3]

Per il torneo viene allestito uno spazio apposito fuori dalle mura cittadine, presso la riva delle Rapide Nere, nel quale trovano posto i circa cento padiglioni dei partecipanti alla competizione, lo spiazzo per le giostre, le cucine e le tavolate per i banchetti.[1]

Dopo circa due mesi di preparativi, il torneo prende finalmente il via.[1]

Partecipanti

Giostre

AlynAndar RoyceArys OakheartBalon SwannBarristan SelmyBeric DondarrionBoros BlountBryce CaronDanwell FreyEmmon FreyGregor CleganeHarwinHobber RedwyneHoras RedwyneHosteen FreyHughJaime LannisterJalabhar XhoJason MallisterJory CasselLoras TyrellLothor BruneMandon MooreMartyn RiversMeryn TrantPatrek MallisterPerwyn FreyPreston GreenfieldRenly BaratheonRobar RoyceSandor CleganeTheo FreyThorosYohn Royce

Grande Mischia

Thoros

Gara di tiro con l'arco

AnguyBalon SwannJalabhar Xho

Altri partecipanti

Esponenti delle casate Crakehall, Marbrand, Massey, Mertyns, Piper, Prester, Rambton, Wyl.

Le giostre

Il primo evento del torneo è la giostra a cavallo, in cui due cavalieri si scontrano in singolar tenzone tentando di disarcionarsi a vicenda.[1]

I primi scontri

La prima sessione di giostre vede i seguenti scontri:

La seconda sessione di giostre vede i seguenti scontri:

La terza sessione di giostre vede i seguenti scontri:

Altri scontri:

Le semifinali

La prima semifinale vede lo scontro tra Ser Jaime Lannister e Sandor Clegane. Prima dello scontro Petyr Baelish punta cento dragoni sulla vittoria di Ser Jaime, e Lord Renly accetta la scommessa. Durante la prima carica lo Sterminatore di Re riesce quasi a disarcionare l'avversario cambiando posizione sulla propria cavalcatura all'ultimo momento, riuscendo a far scivolare sul proprio scudo la lancia del Mastino e al contempo a colpirlo duramente con la propria arma. Sandor barcolla pericolosamente sulla propria cavalcatura, ma riesce a restare in sella. Nella seconda carica Ser Jaime tenta la medesima finta, ma il Mastino ne segue i movimenti riuscendo a mandare a segno il proprio colpo e a disarcionare l'avversario. Jaime rotola a terra, ma quando si rialza non riesce a togliersi l'elmo deformato dall'impatto e viene condotto fuori dal campo alla ricerca di un fabbro.[4]

Nella seconda semifinale si scontrano invece Ser Gregor Clegane e Ser Loras Tyrell. Sapendo della predilezione che la Montagna ha per i destrieri focosi, Ser Loras sceglie come cavalcatura una giumenta in calore: il cavallo di Ser Gregor diventa da subito bizzoso e irrequieto, rendendone difficile il controllo per il suo cavaliere. Durante la carica il Cavaliere di Fiori ha quindi gioco facile a colpire con precisione il suo avversario sulla placca frontale dell'armatura, scagliandolo a terra. Anziché accettare la sconfitta, Gregor Clegane chiama a gran voce il proprio scudiero per farsi portare la sua spada, uccide in un impeto di rabbia il proprio cavallo e si lancia verso Ser Loras che, disarmato, tenta invano di farsi portare la spada. Gregor riesce a mandare a terra il Cavaliere di Fiori, ma prima di poter sferrare il colpo di grazia Sandor Clegane si interpone tra lui e Loras. I due fratelli iniziano un duello all'ultimo sangue, che viene fermato solo da un comando di Re Robert Baratheon, che riesce a ristabilire l'ordine.[4]

La finale

Lo scontro finale del torneo prevede la giostra tra Ser Loras Tyrel e Sandor Clegane, ma il Cavaliere di Fiori decide di lasciare la vittoria all'avversario in segno di riconoscenza per avergli salvato la vita nello scontro precedente.[4]

La Grande Mischia

La Grande Mischia vede una quarantina di partecipanti e dura complessivamente tre ore. A vincere è il prete rosso Thoros, che grazie alla sua spada fiammeggiante riesce a spaventare le cavalcature degli altri partecipanti.[4]

La gara di tiro con l'arco

La competizione si svolge ad eliminazione su distanze sempre crescenti. La finale prevede bersagli posti a duecento passi dai tiratori e si conclude con la vittoria del popolano Anguy, della Marca Dorniana, davanti a Ser Balon Swann e a Jalabhar Xho.[4]

I banchetti

Al termine di ciascuno dei due giorni di torneo viene tenuto un banchetto.[1][4]

Il banchetto in riva al fiume

Dopo l'ultimo scontro delle fasi eliminatorie Re Robert Baratheon, constatato che è quasi il tramonto, decide che le ultime tre giostre dovranno essere rimandate al giorno successivo. La corte si sposta quindi sulla riva delle Rapide Nere per il banchetto. Il sovrano, la regina, i principi ed i membri del Concilio Ristretto prendono posto su una piattaforma rialzata, mentre il resto dei partecipanti siede lungo delle tavolate.[1]

Per tutta la giornata sei enormi uri, cosparsi di burro ed erbe, vengono fatti rosolare presso il fiume, in modo da essere pronti per il banchetto. Le tavolate vengono apparecchiate con pile di patate dolci, fragole e pane fresco. Oltre agli uri, vengono servite lumache condite con miele e aglio, insalate di patate dolci con spinaci, prugne e noci, trota delle Rapide Nere cotte nell'argilla, zuppa di orzo e cacciagione, pasticcio di piccione e pane dolce. Tra i dolci vengono servite delle tartite al limone glassate di zucchero. Per tutta la serata menestrelli, giocolieri ed il buffone di corte Ragazzo di Luna intrattengono gli ospiti.[1]

Sul finire del banchetto Re Robert, sempre più ubriaco, inizia ad urlare contro la moglie ribadendo la sua volontà di combattere il giorno successivo nella Grande Mischia. Solo Ser Jaime Lannister tenta di intervenire per calmare il sovrano, ma questi lo scaraventa a terra. La regina, senza proferire parola, si allontana insieme al suo seguito.[1]

Il banchetto di chiusura

Al termine del torneo viene tenuto un secondo banchetto, a cui la regina decide di non partecipare. A differenza di quello della sera precedente il sovrano si mostra di buon umore. Nel corso del banchetto un gruppo di cantastorie esegue il ciclo di ballate La danza dei draghi.[4]

Note