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[[AGOT47]] è il quarantasettesimo capitolo de [[A Game of Thrones]] e il dodicesimo de [[Il grande inverno]]. | [[AGOT47]] è il quarantasettesimo capitolo de ''[[A Game of Thrones]]'' e il dodicesimo de ''[[Il grande inverno]]''. | ||
È il quarto capitolo dedicato a [[Eddard Stark]] de ''[[Il grande inverno]]'' e il tedicesimo de ''[[A Game of Thrones]]'' e de ''[[A Song of Ice and Fire|Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco]]''. | |||
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== Sinossi == | == Sinossi == | ||
Mentre dorme, [[Eddard Stark]] sogna le [[Grande Inverno#Cripte|cripte di Grande Inverno]] e la promessa fatta tanti anni prima alla sorella | Mentre dorme, [[Eddard Stark]] sogna le [[Grande Inverno#Cripte|cripte di Grande Inverno]] e la promessa fatta tanti anni prima alla defunta sorella [[Lyanna Stark|Lyanna]]. Improvvisamente viene svegliato dall'attendente del re che lo convoca con urgenza al cospetto del sovrano. Dall'espressione di alcune persone che incontra lungo il tragitto, in particolare [[Barristan Selmy]], [[Eddard Stark|Eddard]] si rende conto che è accaduto qualcosa di grave. | ||
Trova [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]] di traverso sul suo letto, con il [[Maestri|Maestro]] [[Pycelle]] chino su di lui, il fratello [[Renly Baratheon|Renly]] agitato vicino alle finestre, la Regina [[Cersei Lannister|Cersei]] seduta sul bordo del letto e servitori che si affaccendano per la stanza. Scopre che durante la caccia il re ha ricevuto una grave ferita all'addome da un cinghiale e sta morendo a causa di essa. [[Robert Baratheon|Robert]] gli dice che è successo a causa del troppo vino, ma che è riuscito comunque a uccidere il cinghiale. Poi manda tutti fuori dalla stanza per rimanere da solo con l'amico e dettargli le proprie ultime volontà. Gli dice di revocare l'ordine di uccidere [[Daenerys Targaryen]] pentendosi di non aver ascoltato da subito la sua opinione, e proclama l'amico [[Lord Reggente]] e [[Protettore del Reame]] fino al raggiungimento da parte del figlio [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] dell'età per regnare. [[Eddard Stark|Eddard]], sapendo che il ragazzo in realtà non è figlio del re, non vuole dargli altro dolore e, pur sentendosi sentendosi in colpa per l'imbroglio, scrive "il mio erede" al posto di "mio figlio [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]". | Trova [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]] di traverso sul suo letto, con il [[Maestri|Maestro]] [[Pycelle]] chino su di lui, il fratello [[Renly Baratheon|Renly]] agitato vicino alle finestre, la Regina [[Cersei Lannister|Cersei]] seduta sul bordo del letto e servitori che si affaccendano per la stanza. Scopre che durante la caccia il re ha ricevuto una grave ferita all'addome da un cinghiale e sta morendo a causa di essa. [[Robert Baratheon|Robert]] gli dice che è successo a causa del troppo vino, ma che è riuscito comunque a uccidere il cinghiale. Poi manda tutti fuori dalla stanza per rimanere da solo con l'amico e dettargli le proprie ultime volontà. Gli dice di revocare l'ordine di uccidere [[Daenerys Targaryen]] pentendosi di non aver ascoltato da subito la sua opinione, e proclama l'amico [[Lord Reggente]] e [[Protettore del Reame]] fino al raggiungimento da parte del figlio [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] dell'età per regnare. [[Eddard Stark|Eddard]], sapendo che il ragazzo in realtà non è figlio del re, non vuole dargli altro dolore e, pur sentendosi sentendosi in colpa per l'imbroglio, scrive "il mio erede" al posto di "mio figlio [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]". | ||
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[[Petyr Baelish|Ditocorto]] entra e si congratula con lui per la nomina. [[Eddard Stark|Eddard]] lo informa dell'illegittimità dei figli della regina, ma [[Petyr Baelish|Lord Baelish]] non ne pare sorpreso. [[Petyr Baelish|Ditocorto]] gli risponde che sarebbe meglio per tutti se fosse [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] a sedere sul trono, e invita [[Eddard Stark|Eddard]] a prendersi il potere che la reggenza gli darebbe. Secondo lui, se venisse incoronato l'inflessibile [[Stannis Baratheon|Stannis]], scoppierebbe la guerra perché lui vorrebbe eliminare [[Cersei Lannister|Cersei]] e i suoi figli, oltre a tutti quelli che appoggiarono i [[Nobile Casa Targaryen|Targaryen]] durante la [[Ribellione di Robert Baratheon|ribellione di Robert]]. Quando [[Eddard Stark|Eddard]] lo accusa di consigliargli il tradimento, [[Petyr Baelish|Ditocorto]] ironizza sull'onestà tipica della famiglia [[Nobile Casa Stark|Stark]]. Eddard decide di sorvolare sulla proposta e, ricordando a [[Petyr Baelish|Lord Baelish]] la lealtà che aveva promesso a sua moglie [[Catelyn Tully|Catelyn]], gli chiede di procurargli l'appoggio delle [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Cappe Dorate]] visto che, anche accettando l'offerta di [[Renly Baratheon|Renly]], nel momento in cui dovrà far valere la reggenza ci vorranno altre forze per contrastare i [[Nobile Casa Lannister|Lannister]]. [[Petyr Baelish|Ditocorto]] promette di corrompere le [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Cappe Dorate]] per lui, ma mette in difficoltà [[Eddard Stark|Eddard]] affermando che nemmeno quello è un comportamento onorevole. | [[Petyr Baelish|Ditocorto]] entra e si congratula con lui per la nomina. [[Eddard Stark|Eddard]] lo informa dell'illegittimità dei figli della regina, ma [[Petyr Baelish|Lord Baelish]] non ne pare sorpreso. [[Petyr Baelish|Ditocorto]] gli risponde che sarebbe meglio per tutti se fosse [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] a sedere sul trono, e invita [[Eddard Stark|Eddard]] a prendersi il potere che la reggenza gli darebbe. Secondo lui, se venisse incoronato l'inflessibile [[Stannis Baratheon|Stannis]], scoppierebbe la guerra perché lui vorrebbe eliminare [[Cersei Lannister|Cersei]] e i suoi figli, oltre a tutti quelli che appoggiarono i [[Nobile Casa Targaryen|Targaryen]] durante la [[Ribellione di Robert Baratheon|ribellione di Robert]]. Quando [[Eddard Stark|Eddard]] lo accusa di consigliargli il tradimento, [[Petyr Baelish|Ditocorto]] ironizza sull'onestà tipica della famiglia [[Nobile Casa Stark|Stark]]. Eddard decide di sorvolare sulla proposta e, ricordando a [[Petyr Baelish|Lord Baelish]] la lealtà che aveva promesso a sua moglie [[Catelyn Tully|Catelyn]], gli chiede di procurargli l'appoggio delle [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Cappe Dorate]] visto che, anche accettando l'offerta di [[Renly Baratheon|Renly]], nel momento in cui dovrà far valere la reggenza ci vorranno altre forze per contrastare i [[Nobile Casa Lannister|Lannister]]. [[Petyr Baelish|Ditocorto]] promette di corrompere le [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Cappe Dorate]] per lui, ma mette in difficoltà [[Eddard Stark|Eddard]] affermando che nemmeno quello è un comportamento onorevole. | ||
== Prime apparizioni == | |||
[[Cayn]] | |||
== Paginazione == | == Paginazione == | ||
== | <br /><center>{{Riquadro | Sfondo = O | Testo = Per approfondire la paginazione di ''A Game of Thrones'', vedi la voce [[Paginazione dei libri (AGOT)|dedicata]]}}</center><br /> | ||
*[[File:usa.png | 32px]] - ''A Game of Thrones'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN | *[[File:usa.png | 32px]] - ''A Game of Thrones'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 419-429 | ||
*[[File: | *[[File:uk.png | 32px]] - ''A Game of Thrones'', edizione ''hardcover'', Harper Collins, ISBN 978-0-00-224584-5, 1996, pagg. XXX | ||
*[[File: | *[[File:ger.png | 32px]] - ''Das Erbe von Winterfell'', edizione ''paperback'', Blanvalet, ISBN 978-3-442-24730-1, 1998, pagg. 94-109 | ||
*[[File:fra.png | 32px]] - ''Le | *[[File:fra.png | 32px]] - ''Le donjon rouge'', edizione ''hardcover'', Pygmalion, ISBN 978-2-857-04569-4, 1999, pagg. 122-134 | ||
*[[File: | *[[File:ita.png | 32px]] - ''Il grande inverno'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-47802-7, 2000, pagg. 124-136 | ||
*[[File: | *[[File:esp.png | 32px]] - ''Juego de tronos'', edizione ''paperback'', Gigamesh, ISBN 978-84-96208-42-1, 2002, pagg. XXX | ||
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