Alliser Thorne: differenze tra le versioni

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All'arrivo al [[Castello Nero]] della lettera che comunica l'arresto per tradimento di [[Eddard Stark]], deride [[Jon Snow|Jon]] definendolo il bastardo di un traditore. Di fronte alla reazione violenta di [[Jon Snow|Jon]] che cerca di attaccarlo con un coltello, Ser Alliser arretra e gli altri ragazzi fermano l'aggressione.<ref name="AGOT52" />
All'arrivo al [[Castello Nero]] della lettera che comunica l'arresto per tradimento di [[Eddard Stark]], deride [[Jon Snow|Jon]] definendolo il bastardo di un traditore. Di fronte alla reazione violenta di [[Jon Snow|Jon]] che cerca di attaccarlo con un coltello, Ser Alliser arretra e gli altri ragazzi fermano l'aggressione.<ref name="AGOT52" />


Dopo l'attacco da parte di due cadaveri rianimati di confratelli defunti il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont]] gli ordina di partire per il [[Forte Orientale]], da dove si dovrà imbarcare per raggiungere [[Approdo del Re]] e mostrare a [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Joffrey Baratheon]] la mano mozzata di [[Jafer Flowers]], uno dei due aggressori: la mano serve infatti come testimonianza dell'eccezionalità del pericolo, dato che le sue dita annerite continuano a muoversi e contrarsi come se fossero ancora vive.<ref name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref> Spera inoltre che l'alto lignaggio di Ser Alliser contribuisca a convincere il re e al tempo stesso vuole allontanarlo da [[Jon Snow|Jon]]. La sua carica di maestro d'armi viene temporaneamente assegnata a [[Endrew Tarth]].<ref name="AGOT60">[[AGOT60]]</ref>
Dopo l'attacco da parte di due cadaveri rianimati di confratelli defunti il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont]] gli ordina di partire per il [[Forte Orientale (Castello)|Forte Orientale]], da dove si dovrà imbarcare per raggiungere [[Approdo del Re]] e mostrare a [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Joffrey Baratheon]] la mano mozzata di [[Jafer Flowers]], uno dei due aggressori: la mano serve infatti come testimonianza dell'eccezionalità del pericolo, dato che le sue dita annerite continuano a muoversi e contrarsi come se fossero ancora vive.<ref name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref> Spera inoltre che l'alto lignaggio di Ser Alliser contribuisca a convincere il re e al tempo stesso vuole allontanarlo da [[Jon Snow|Jon]]. La sua carica di maestro d'armi viene temporaneamente assegnata a [[Endrew Tarth]].<ref name="AGOT60">[[AGOT60]]</ref>


=== Alla corte di Approdo del Re ===
=== Alla corte di Approdo del Re ===

Versione delle 04:43, 6 ott 2017

Alliser Thorne
Dati personali
248 circa
Ser
Nobile Casa Thorne
Guardiani della Notte
Apparizioni
A Game of Thrones - A Clash of Kings
Serie TV
Owen Nigel Courtney Teale
Stefano Mondini
Prima stagione

Alliser Thorne è un confratello dei Guardiani della Notte e il maestro d'armi del Castello Nero.[1]


Descrizione fisica

È di corporatura massiccia[1] ma asciutta[2], con lineamenti affilati, capelli neri striati di grigio[1] e occhi scuri color onice[3].

Ha la voce tagliente[1] e lo sguardo duro.[2]

Descrizione psicologica

È un uomo poco cordiale[1], con un'alta considerazione di sé stesso[4], e non ama che vengano messi in discussione i suoi ordini[1].

È solito insultare e deridere[5] le reclute che addestra, assegnando loro dei soprannomi dispregiativi[6]. Se qualche nuovo arrivato non è di suo gradimento, si diverte a tormentarlo.[7]

È permaloso e privo di senso dell'umorismo, e non tollera che ci si prenda gioco di lui in pubblico.[3] La rabbia che prova nel sentirsi deriso spesso lo priva di lucidità e gli impedisce di cogliere le intenzioni implicite degli interlocutori.[2]

Resoconto biografico

Maestro d'armi del Castello Nero

"C'è un limite all'inettitudine che riesco a mandar giù in un solo giorno. Se mai gli Estranei ci verranno contro, mi auguro proprio che abbiano arcieri. Carne da freccia, questo è la maggior parte di voi"


Durante la Ribellione di Robert Baratheon combatte valorosamente ad Approdo del Re a sostegno dei Targaryen. Dopo la presa della città, Tywin Lannister gli offre la possibilità di arruolarsi nei Guardiani della Notte per non essere giustiziato.[3] Giunto alla Barriera, Ser Alliser diventa il maestro d'armi del Castello Nero.[1]

Nel 298, all'arrivo di Jon Snow alla Barriera, lo tratta con il solito fare sprezzante e gli dà l'appellativo di "Lord Snow". Nonostante Jon vinca regolarmente gli scontri di addestramento, Ser Alliser lo sminuisce sottolineando la pochezza degli avversari.[1]

Durante una cena nella sala comune annuncia a Jon che il Lord Comandante Jeor Mormont lo manda a chiamare. Alle domande del ragazzo risponde che non ama che un bastardo discuta i suoi ordini, e quando Tyrion Lannister cerca di prendere le difese di Jon, Ser Alliser gli dice di non immischiarsi in questioni che non lo riguardano. Quella stessa sera, sentendo Jon offrirsi di aiutare Grenn nelle esercitazioni, commenta la cosa con sarcasmo e Jon gli risponde con una battuta che suscita le risate dei presenti. Sentendosi umiliato, Ser Alliser gli promette vendetta futura.[1]

Dopo quell'episodio, assegna a Jon tutti i turni di guardia notturna possibili, nella speranza che durante gli addestramenti giornalieri si addormenti[3], e più volte gli manda contro due avversari contemporaneamente[7].

Durante l'ultima cena prima della partenza di Tyrion, a differenza degli altri confratelli non ride alle sue battute e lo accusa di prendersi gioco dei Guardiani della Notte. Poi, irritato dalla risposta ironica, lo sfida a duello nel cortile, ma in questo modo riesce solo ad attirarsi altre derisioni da parte del Folletto, che lo punzecchia al torace con una forchetta; alla fine il maestro d'armi esce dalla sala comune infuriato.[3]

All'arrivo di Samwell Tarly alla Barriera Ser Alliser lo guarda scontento definendolo "Lord dei Prosciutti" a causa della sua stazza e lo deride per le sue vesti da nobile, mandandolo a cambiarsi. Al primo addestramento si diverte nel vedere Sam cadere ed ordina ad Halder di colpirlo con più forza. Quando Jon Snow interviene in difesa di Sam, Ser Alliser ricorda a Jon che il maestro d'armi non è lui, lo prende in giro dicendo che vuole difendere la sua innamorata e ordina ad Halder, Rast e Albett di attaccare tutti insieme. Pypar e Grenn si schierano al fianco di Jon e i tre insieme riescono ad avere la meglio. Ser Alliser osserva il tutto con aria schifata e poi si allontana. Da quel giorno nessuna recluta attacca Sam quando Ser Alliser lo ordina, nonostante le urla e gli insulti che rivolge loro.[7]

Prima di annunciare i nomi delle reclute che verranno promosse a Guardiani della Notte, Ser Alliser dice loro che sono tutti degli inetti, ma che è costretto a promuovere otto di loro per fare spazio ai nuovi arrivati. Uno ad uno chiama quindi le reclute prescelte: Todder, Halder, Grenn, Dareon, Albett, Pypar, Matthar e, per ultimo, Jon.[6] Insieme agli alti ufficiali va al tempio per il giuramento e sorride nel momento in cui Jon Snow viene assegnato agli attendenti, tenendogli gli occhi puntati addosso e andandosene con aria soddisfatta.[8]

All'arrivo al Castello Nero della lettera che comunica l'arresto per tradimento di Eddard Stark, deride Jon definendolo il bastardo di un traditore. Di fronte alla reazione violenta di Jon che cerca di attaccarlo con un coltello, Ser Alliser arretra e gli altri ragazzi fermano l'aggressione.[5]

Dopo l'attacco da parte di due cadaveri rianimati di confratelli defunti il Lord Comandante Jeor Mormont gli ordina di partire per il Forte Orientale, da dove si dovrà imbarcare per raggiungere Approdo del Re e mostrare a Re Joffrey Baratheon la mano mozzata di Jafer Flowers, uno dei due aggressori: la mano serve infatti come testimonianza dell'eccezionalità del pericolo, dato che le sue dita annerite continuano a muoversi e contrarsi come se fossero ancora vive.[9] Spera inoltre che l'alto lignaggio di Ser Alliser contribuisca a convincere il re e al tempo stesso vuole allontanarlo da Jon. La sua carica di maestro d'armi viene temporaneamente assegnata a Endrew Tarth.[10]

Alla corte di Approdo del Re

"Davvero?" Tyrion si voltò verso di lui. "Sono davvero io, lo sciocco? E allora come mai è di te che tutti quanti stavano ridendo?"


Giunto ad Approdo del Re, Ser Alliser si presenta alla Fortezza Rossa e, tramite Bronn, chiede udienza al Primo Cavaliere Tyrion Lannister. Quest'ultimo tuttavia, dopo aver saputo l'identità del richiedente, lo fa alloggiare in una camera poveramente arredata elo lascia attendere per diverso tempo.[4]

Al termine dell'udienza pubblica in cui Tyrion espone a Cleos Frey i termini per una pace con Robb Stark, Ser Alliser si fa largo tra la folla e dice di avere una questione da sottoporre al Primo Cavaliere. Il Folletto si mostra ignaro della sua presenza a corte, e Ser Alliser ricorda in modo ostile di aver già tentato di ottenere udienza. Dopo aver insistito invano di poter parlare con Re Joffrey, racconta dell'attentato dei non-morti al Castello Nero. Davanti all'ilarità dei presenti, alimentata da Tyrion stesso, Ser Alliser si mostra offeso e dice che aveva portato come prova la mano mozzata di uno dei non-morti ma, a causa della lunga attesa, questa ha finito di putrefarsi lasciando solo ossa. Continuando a schernire Ser Alliser, Tyrion promette di mandare alla Barriera delle vanghe per seppellire meglio i morti e degli uomini capaci di maneggiarle, ordinando di prelevarli dalle prigioni e di radunare volontari tra la popolazione affamata della città.[2]

Mentre la sala si svuota Ser Alliser aspetta Tyrion ai piedi del Trono di Spade per ribadire con fare irritato la veridicità del suo racconto; cerca poi di trattenerlo afferrandolo per una manica ma viene respinto da Ser Preston Greenfield della Guardia Reale. Ser Alliser accusa quindi il Folletto di essere uno sciocco, ma il Primo Cavaliere gli fa notare che dovrebbe essergli grato per gli uomini concessi e andarsene, facendolo poi condurre a forza fuori dalla sala.[2]

Note