Dothraki: differenze tra le versioni

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Le tipiche armi usate dai Dothraki sono l’[[Arakh|arakh]], l’arco e la frusta.<ref name="AGOT11" /> I Dothraki apprezzano in particolar modo gli archi fatti di ossa di [[Draghi|drago]], che  considerano delle piccole meraviglie<ref name="AGOT13">[[AGOT13]]</ref>. In generale, gli archi da loro fabbricati hanno una gittata particolarmente elevata.<ref name="AGOT36" />
Le tipiche armi usate dai Dothraki sono l’[[Arakh|arakh]], l’arco e la frusta.<ref name="AGOT11" /> I Dothraki apprezzano in particolar modo gli archi fatti di ossa di [[Draghi|drago]], che  considerano delle piccole meraviglie<ref name="AGOT13">[[AGOT13]]</ref>. In generale, gli archi da loro fabbricati hanno una gittata particolarmente elevata.<ref name="AGOT36" />


La società dothraki è basata su un sistema di ruoli gerarchici, costantemente applicato tanto nella vita quotidiana quanto nelle occasioni solenni. A capo di ciascun [[Khalasar|khalasar]] si trova il [[Khal|khal]], che ha potere assoluto sul suo popolo. Secondo la mentalità dothraki nessuno può avere il diritto di pretendere qualcosa da un [[Khal|khal]], il quale al massimo può dispensare favori secondo la propria benevolenza.<ref name="AGOT11" /> Ogni [[Khal|khal] possiede dei [[Cavalieri di Sangue]], una guardia del corpo a lui devota in modo assoluto e con cui ha un rapporto di forte fratellanza e condivisione, al punto che diversi [[Khal|khal]] dividono con loro persino la propria [[Khaleesi|khaleesi]].<ref name="AGOT36" /> La forza militare di ogni [[Khalasar|khalasar]] è suddivisa in [[Khas|khas]], ciascuno di questi comandato da un [[Ko|ko]].<ref name="ACOK23">[[ACOK23]]</ref> Nelle occasioni solenni, matrimoni o feste, il posto di ciascuna persona dipende dalla sua posizione sociale, con i posti più vicini al [[Khal|khal]] assegnati alle persone di più alto rango.<ref name="AGOT11" /> I Dothraki tracciano inoltre una distinzione piuttosto netta tra il ruolo maschile e quello femminile. Il combattimento e le armi sono considerati faccende riservate ai soli uomini.<ref name="AGOT11" /> La posizione della donna è generalmente considerata subordinata a quella dell'uomo, al punto che persino il prestigio di una [[Khaleesi|khaleesi]] è interamente legato ai successi del marito.<ref name="AGOT64" />
La società dothraki è basata su un sistema di ruoli gerarchici, costantemente applicato tanto nella vita quotidiana quanto nelle occasioni solenni. A capo di ciascun [[Khalasar|khalasar]] si trova il [[Khal|khal]], che ha potere assoluto sul suo popolo. Secondo la mentalità dothraki nessuno può avere il diritto di pretendere qualcosa da un [[Khal|khal]], il quale al massimo può dispensare favori secondo la propria benevolenza.<ref name="AGOT11" /> Ogni [[Khal|khal]] possiede dei [[Cavaliere di sangue|Cavalieri di sangue]], una guardia del corpo a lui devota in modo assoluto e con cui ha un rapporto di forte fratellanza e condivisione, al punto che diversi [[Khal|khal]] dividono con loro persino la propria [[Khaleesi|khaleesi]].<ref name="AGOT36" /> La forza militare di ogni [[Khalasar|khalasar]] è suddivisa in [[Khas|khas]], ciascuno di questi comandato da un [[Ko|ko]].<ref name="ACOK23">[[ACOK23]]</ref> Nelle occasioni solenni, matrimoni o feste, il posto di ciascuna persona dipende dalla sua posizione sociale, con i posti più vicini al [[Khal|khal]] assegnati alle persone di più alto rango.<ref name="AGOT11" /> I Dothraki tracciano inoltre una distinzione piuttosto netta tra il ruolo maschile e quello femminile. Il combattimento e le armi sono considerati faccende riservate ai soli uomini.<ref name="AGOT11" /> La posizione della donna è generalmente considerata subordinata a quella dell'uomo, al punto che persino il prestigio di una [[Khaleesi|khaleesi]] è interamente legato ai successi del marito.<ref name="AGOT64" />


I [[Khalasar|khalasar]] dothraki sono vere e proprie città in movimento, secondo lo spirito nomade di questa popolazione.<ref name="AGOT11" /> Quando un [[Khalasar|khalasar]] viaggia, colloca dei cavalieri ai fianchi per proteggere l'intero gruppo ed esploratori in avanscoperta per avvisare della presenza di nemici o selvaggina.<ref name="AGOT23">[[AGOT23]]</ref> Quando il [[Khalasar|khalasar]] è costretto a sostare per qualche tempo, i Dothraki erigono abitazioni costruite con erba intrecciata.<ref name="AGOT11" /> Secondo una credenza dothraki, in un lontano futuro l'intera popolazione si riunirà definitivamente a [[Vaes Dothrak]].<ref name="AGOT36" />
I [[Khalasar|khalasar]] dothraki sono vere e proprie città in movimento, secondo lo spirito nomade di questa popolazione.<ref name="AGOT11" /> Quando un [[Khalasar|khalasar]] viaggia, colloca dei cavalieri ai fianchi per proteggere l'intero gruppo ed esploratori in avanscoperta per avvisare della presenza di nemici o selvaggina.<ref name="AGOT23">[[AGOT23]]</ref> Quando il [[Khalasar|khalasar]] è costretto a sostare per qualche tempo, i Dothraki erigono abitazioni costruite con erba intrecciata.<ref name="AGOT11" /> Secondo una credenza dothraki, in un lontano futuro l'intera popolazione si riunirà definitivamente a [[Vaes Dothrak]].<ref name="AGOT36" />
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Sono un popolo molto duro, poco avvezzo ai sentimentalismo e dalle usanze spesso crudeli. Non esitano a punire con mutilazioni o con la morte ogni forma di mancanza di rispetto.<ref name="AGOT23" /> Si sbarazzano dei bambini nati con deformità lasciandoli in pasto ai cani selvatici.<ref name="AGOT31">[[AGOT31]]</ref> Al termine di un saccheggio, trattano con estrema spietatezza il popolo sconfitto, lasciandosi spesso andare in omicidi e stupri, che vengono considerati una sorta di premio per la vittoria. Tra i Dothraki vi sono inoltre alcuni addetti, chiamati [[Jaqqa Rahn|jaqqa rahn]], che hanno il compito di recarsi nei campi di battaglia a scontro finito per decapitare i morti e gli agonizzanti e raccoglierne le teste.<ref name="AGOT61">[[AGOT61]]</ref> Riducono in schiavitù i prigionieri delle razzie, e a seconda dei bisogni del [[Khalasar|khalasar]] possono decidere di tenere per sé gli schiavi<ref name="AGOT03" />, oppure di venderli nelle città della [[Baia degli Schiavisti]]<ref name="AGOT61" />. Dopo aver saccheggiato un centro abitato, i Dothraki portano le statue delle divinità razziate a [[Vaes Dothrak]] e le collocano ai lati della [[Via degli Dei]]. Non hanno invece l’usanza di costruire statue o monumenti propri, e persino i loro pochi edifici vengono eretti dagli schiavi portati dalle terre saccheggiate. Anche per questo motivo<ref name="AGOT36" /> vengono spesso definiti “barbari” dai popoli tecnologicamente più avanzati, come quelli dei [[Sette Regni]]<ref name="AGOT12" /> e di [[Qarth]].<ref name="ACOK40">[[ACOK40]]</ref>
Sono un popolo molto duro, poco avvezzo ai sentimentalismo e dalle usanze spesso crudeli. Non esitano a punire con mutilazioni o con la morte ogni forma di mancanza di rispetto.<ref name="AGOT23" /> Si sbarazzano dei bambini nati con deformità lasciandoli in pasto ai cani selvatici.<ref name="AGOT31">[[AGOT31]]</ref> Al termine di un saccheggio, trattano con estrema spietatezza il popolo sconfitto, lasciandosi spesso andare in omicidi e stupri, che vengono considerati una sorta di premio per la vittoria. Tra i Dothraki vi sono inoltre alcuni addetti, chiamati [[Jaqqa Rahn|jaqqa rahn]], che hanno il compito di recarsi nei campi di battaglia a scontro finito per decapitare i morti e gli agonizzanti e raccoglierne le teste.<ref name="AGOT61">[[AGOT61]]</ref> Riducono in schiavitù i prigionieri delle razzie, e a seconda dei bisogni del [[Khalasar|khalasar]] possono decidere di tenere per sé gli schiavi<ref name="AGOT03" />, oppure di venderli nelle città della [[Baia degli Schiavisti]]<ref name="AGOT61" />. Dopo aver saccheggiato un centro abitato, i Dothraki portano le statue delle divinità razziate a [[Vaes Dothrak]] e le collocano ai lati della [[Via degli Dei]]. Non hanno invece l’usanza di costruire statue o monumenti propri, e persino i loro pochi edifici vengono eretti dagli schiavi portati dalle terre saccheggiate. Anche per questo motivo<ref name="AGOT36" /> vengono spesso definiti “barbari” dai popoli tecnologicamente più avanzati, come quelli dei [[Sette Regni]]<ref name="AGOT12" /> e di [[Qarth]].<ref name="ACOK40">[[ACOK40]]</ref>


I Dothraki hanno una grande considerazione dei cavalli, loro principale mezzo di spostamento e sostentamento e non a caso l’unico possedimento che un [[Khal|khal]] non può mai condividere nemmeno con i suoi [[Cavalieri di Sangue]]<ref name="AGOT36" />. Non è loro usanza dare nomi agli animali<ref name="AGOT23" />, e ritengono importante il possesso di una cavalcatura di buona qualità per il [[Khal|khal]] e la sua [[Khaleesi|khaleesi]]. Utilizzano selle più strette e leggere di quelle in uso presso gli altri popoli.<ref name="AGOT11" /> Cavalcano in maniera eccellente e ritengono un grande disonore l’eventualità di essere privati della propria cavalcatura.<ref name="AGOT23" /> L’uso del carro è riservato solo ai neonati, alle donne nella fase finale della gravidanza, agli storpi e agli eunuchi. Per un adulto sano è considerata una grande vergogna servirsi di questo mezzo.<ref name="AGOT36" /> La capacità di cavalcare è ritenuta dai Dothraki così importante che un [[Khal|khal]] che cade da cavallo viene subito giudicato incapace di guidare un [[Khalasar|Khalasar]].<ref name="AGOT64">[[AGOT64]]</ref>
I Dothraki hanno una grande considerazione dei cavalli, loro principale mezzo di spostamento e sostentamento e non a caso l’unico possedimento che un [[Khal|khal]] non può mai condividere nemmeno con i suoi [[Cavaliere di sangue|Cavalieri di sangue]]<ref name="AGOT36" />. Non è loro usanza dare nomi agli animali<ref name="AGOT23" />, e ritengono importante il possesso di una cavalcatura di buona qualità per il [[Khal|khal]] e la sua [[Khaleesi|khaleesi]]. Utilizzano selle più strette e leggere di quelle in uso presso gli altri popoli.<ref name="AGOT11" /> Cavalcano in maniera eccellente e ritengono un grande disonore l’eventualità di essere privati della propria cavalcatura.<ref name="AGOT23" /> L’uso del carro è riservato solo ai neonati, alle donne nella fase finale della gravidanza, agli storpi e agli eunuchi. Per un adulto sano è considerata una grande vergogna servirsi di questo mezzo.<ref name="AGOT36" /> La capacità di cavalcare è ritenuta dai Dothraki così importante che un [[Khal|khal]] che cade da cavallo viene subito giudicato incapace di guidare un [[Khalasar|Khalasar]].<ref name="AGOT64">[[AGOT64]]</ref>


I Dothraki hanno un carattere molto orgoglioso<ref name="AGOT61" /> e attribuiscono enorme importanza alle abilità di combattimento. Quando un loro guerriero subisce una sconfitta, in segno di disonore deve tagliarsi la treccia. Questo significa che i combattenti con le trecce più lunghe sono anche i più rispettati.<ref name="AGOT03" /> I Dothraki hanno grandi abilità nel combattimento in campo aperto, ma non conoscono la guerra d’assedio e ritengono vile l'idea che un esercito si rifugi dentro un castello invece di affrontare il nemico in uno scontro diretto.<ref name="AGOT36" /> Combattono senza l'utilizzo di alcuna armatura, che considerano segno di codardia.<ref name="AGOT61" /> Nutrono disprezzo verso i popoli pacifici e militarmente deboli, come quello dei [[Lhazareen]], che chiamano [[Lhazareen|Haesh Rakhi]]. Ritengono che tali popolazioni, a causa della loro debolezza in combattimento, non abbiano alcun diritto di insediarsi nelle [[Terre Erbose]].<ref name="AGOT61" />
I Dothraki hanno un carattere molto orgoglioso<ref name="AGOT61" /> e attribuiscono enorme importanza alle abilità di combattimento. Quando un loro guerriero subisce una sconfitta, in segno di disonore deve tagliarsi la treccia. Questo significa che i combattenti con le trecce più lunghe sono anche i più rispettati.<ref name="AGOT03" /> I Dothraki hanno grandi abilità nel combattimento in campo aperto, ma non conoscono la guerra d’assedio e ritengono vile l'idea che un esercito si rifugi dentro un castello invece di affrontare il nemico in uno scontro diretto.<ref name="AGOT36" /> Combattono senza l'utilizzo di alcuna armatura, che considerano segno di codardia.<ref name="AGOT61" /> Nutrono disprezzo verso i popoli pacifici e militarmente deboli, come quello dei [[Lhazareen]], che chiamano [[Lhazareen|Haesh Rakhi]]. Ritengono che tali popolazioni, a causa della loro debolezza in combattimento, non abbiano alcun diritto di insediarsi nelle [[Terre Erbose]].<ref name="AGOT61" />
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