Jhogo

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Jhogo
Dati personali
282
Cavaliere di sangue
Ko
Khalasar di Daenerys Targaryen
Khalasar di Drogo
Apparizioni
A Game of Thrones

Jhogo è un guerriero dothraki del khalasar di Drogo[1] e, in seguito un cavaliere di sangue di Daenerys Targaryen[2].


Descrizione fisica

Ha degli baffi sottili e un fisico asciutto.[3]

È armato di una frusta di pelle[1] e di un arakh[4].

Descrizione psicologica

È coraggioso e propenso alla risata.[3]

In linea con la sua cultura Dothraki, giustifica apertamente gli stupri sulla donne dei popoli sottomessi, considerandoli normali,[4] e manifesta anche la propria ostilità verso le maegi. [3]

È molto abile nel maneggiare la frusta. [2]

Resoconto biografico

Dopo il matrimonio tra Daenerys Targaryen e Khal Drogo, si mette in viaggio alla volta di Vaes Dothrak con tutto il resto del khalasar. Giunti nel Mare Dothraki, vedendo Viserys aggredire la khaleesi, lo blocca cingendogli il collo con la sua frusta e chiedendo a Daenerys se lo vuole morto, lasciandolo andare in seguito a una sua risposta negativa.[1]

Quando Daenerys decide di visitare il Mercato Occidentale, Jhogo fa parte della scorta che la accompagna. Lì incontrano un mercante di vini che offre una bottiglia alla khaleesi, ma quando Ser Jorah gli chiede insospettito un assaggio del suo contenuto, Jhogo nota l'esitazione del mercante e allunga la mano verso la propria frusta, venendo fermato da Daenerys. Poco dopo, capendo che le sue intenzioni di avvelenare la ragazza sono state smascherate, il mercante si dà alla fuga, ma Jhogo lo ferma avvolgendogli la frusta attorno al collo. [5]

Quello stesso giorno, al ritorno di Drogo da una battuta di caccia, Jhogo viene ricompensato per la sua impresa con la possibilità di scegliere un cavallo a piacere dalla mandria del khal, ad eccezione della puledra di Daenerys e dello stallone di Drogo stesso.[5]

Dopo la partenza del khalasar da Vaes Dothrak e l'attacco ad un villaggio Lhazareen, quando Daenerys ordina a lui e a Quaro di fermare lo stupro di Eroeh, Jhogo se ne stupisce e concorda con il compagno nel giustificare la violenza, offrendosi di strappare la lingua della ragazzina se i suoi lamenti importunano la khaleesi. Tuttavia, davanti alla determinazione di Daenerys, obbedisce al suo ordine e urla agli stupratori di fermarsi, decapitando uno di questi quando gli risponde in modo ostile.[4] All'interno della città, sempre su comando di Daenerys, lui e altri guerrieri fermano altri stupri ammassando le donne salvate, destinate a diventare schiave personali della khaleesi.[4]

In seguito al grave malessere di Drogo dovuto all'infettarsi dei una ferita riportata in battaglia, quando Daenerys porta il marito nella sua tenda, Jhogo riceve l'ordine di fare la guardia e non ammettere al suo interno nessuno senza il suo consenso. Quando sopraggiunge Mirri Maz Duur, che propone alla ragazza di ricorrere all'incantesimo delle maegi per tentare il salvataggio di Drogo, Jhogo conduce nella tenda lo stallone richiesto per il sacrificio, ma poi crolla in ginocchio implorando a Daenerys di non servirsi di questa magia proibita. La khaleesi è tuttavia determinata a procedere e Jhogo assiste con espressione terrorizzata all'uccisione dell'animale, tenendolo fermo. Poco dopo, quando fuori dalla tenda scoppia un combattimento tra i Dothraki sostenitori di Daenerys e quelli a lei ostili, Jhogo si schiera con i primi, aiutando Rahkaro a uccidere Haggo facendolo sbilanciare con un colpo di frusta.[3]

Quando Daenerys, ancora debole dopo il parto, chiede di essere condotta da Drogo, Jhogo aiuta Ser Jorah ad sostenerla in piedi. Usciti fuori dalla tenda, la ragazza nota che gran parte del khalasar è sparita e Jhogo commenta che un khal che non è in grado di cavalcare non può più essere un khal, raccontandole poi anche della crudele sorte di Eroeh. [6]

Prima della cerimonia funebre di Khal Drogo, di fronte alle proteste di Mirri Maz Duur, legata e pronta ad essere sacrificata, Jhogo la zittisce con un colpo di frusta su ordine di Daenerys. Poco dopo la khaleesi si rivolge di nuovo a lui, donandogli la frusta dall'impugnatura d'argento avuta come regalo di nozze, e lo nomina suo cavaliere di sengue insieme ad Aggo e Rakharo. Lui inizialmente esita, dicendo sarebbe vergognoso essere il cavaliere di sangue di una donna, ma la sua protesta viene ignorata.[2]

Durante la preparazione del funerale, Jhogo e Aggo collocano il corpo di Drogo sulla pira. Appena prima dell'accensione del fuoco è Jhogo a far notare agli altri la comparsa della cometa rossa in cielo. Infine vede insieme al resto del resto del khalasar Daenerys entrare tra le fiamme e uscirne miracolosamente illesa insieme a tre cuccioli di drago, e davanti allo straordinario evento è il primo a inginocchiarsi porgendole il proprio arakh e giurandole fedeltà.[2]

Note