Otho Bracken: differenze tra le versioni

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(Creata pagina con "{{ Personaggio | Nome = Otho | Cognome = Bracken | Soprannomi = Il Bruto di Bracken | Casata = Nobile Casa Bracken | Titoli = Ser | Apparizioni = Il cavaliere errante ...")
 
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Nel [[205]] circa ser Otho partecipa ad un [[Torneo di Approdo del Re|torneo]] svoltosi ad [[Approdo del Re]], durante il quale uccide [[Quentyn Blackwood|Lord Quentyn Blackwood]], colpendolo con tale violenza con la sua lancia da sfondargli la visiera dell′elmo e devastargli il volto. Questo episodio, che gli fa guadagnare il suo soprannome, rinfocola l'antica faida esistente tra le famiglie [[Nobile Casa Blackwood|Blackwood]] e [[Nobile Casa Bracken|Bracken]]. <ref name="THK" />
Nel [[205]] circa ser Otho partecipa ad un [[Torneo di Approdo del Re|torneo]] svoltosi ad [[Approdo del Re]], durante il quale uccide [[Quentyn Blackwood|Lord Quentyn Blackwood]], colpendolo con tale violenza con la sua lancia da sfondargli la visiera dell′elmo e devastargli il volto. Questo episodio, che gli fa guadagnare il suo soprannome, rinfocola l'antica faida esistente tra le famiglie [[Nobile Casa Blackwood|Blackwood]] e [[Nobile Casa Bracken|Bracken]]. <ref name="THK" />
   
   
Intorno al [[209]] si reca ad [[Ashford]] per partecipare al [[Torneo del Campo di Ashford|torneo]] lì organizzato. Quando [[Duncan|Ser Duncan l'Alto]] cerca tra i nobili presenti in tribuna il sesto cavaliere disposto a scendere in campo al suo fianco nel [[Giudizio dei Sette]], si rivolge anche a Ser Otho, che si però rifiuta di aiutarlo rispondendo che, anche se la sua causa potrebbe essere giusta, ma che non è disposto a combattere per essa perché non è la sua.<ref name="THK" />
Intorno al [[209]] si reca ad [[Ashford]] per partecipare al [[Torneo del Campo di Ashford|torneo]] lì organizzato. Quando [[Duncan|Ser Duncan l'Alto]] cerca tra i nobili presenti in tribuna il sesto cavaliere disposto a scendere in campo al suo fianco nel [[Giudizio dei Sette]], si rivolge anche a Ser Otho, che si però rifiuta di aiutarlo rispondendo che, anche se la sua causa potrebbe essere giusta, non è disposto a combattere per essa perché non è la sua.<ref name="THK" />
 
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