Vargo Hoat

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Vargo Hoat
Dati personali
Lord Vargo Hoat
Bravi Camerati
Apparizioni
A Clash of Kings

Vargo Hoat è un comandante mercenario, a capo della compagnia dei Bravi Camerati, proveniente dalla Città Libera di Qohor.[1]


Descrizione fisica

È un uomo alto e magro.[2]

Ha un viso dai lineamenti scavati e il mento appuntito, con una barba nera e filamentosa che porta lunga quasi fino alla vita.[2]

Indossa un elmo di acciaio nero a forma di testa di caprone e una collana fatta di monete di diverse dimensioni, forme e metalli.[2]

È solito cavalcare una zebra.[2]

Descrizione psicologica

Parla con voce strascicata, come se la lingua fosse troppo grossa per la sua bocca. [3]

È un uomo crudele. Quando vuole punire qualcuno, preferisce mutilarlo piuttosto che ucciderlo.[4] In particolare, ha l'abitudine di tagliare un piede ai suoi servi per impedire che scappino.[5] È inoltre un uomo inaffidabile e disposto a tradire i suoi stessi clienti.[3]

Ha un'alta opinione di sé[5] e pretende di essere chiamato "Lord Vargo Hoat" pur non avendo alcun titolo nobiliare.[2]

Nutre una forte antipatia nei confronti di Ser Amory Lorch.[5]

Resoconto biografico

Nel 298 si trova al servizio di Tywin Lannister per combattere l'esercito di Robb Stark e partecipa alla Battaglia della Forca Verde. Più tardi, dopo aver saputo della sconfitta di Jaime Lannister nella Battaglia degli Accampamenti, Lord Tywin decide di recarsi ad Harrenhal, e vuole che nel percorrere le Terre dei Fiumi Vargo Hoat, Gregor Clegane e Amory Lorch facciano terra bruciata tra la Forca Rossa e l'Occhio degli Dei. A ciascuno dei tre vengono assegnati trecento uomini a cavallo per l'incarico.[6]

Quando lui e i suoi Bravi Camerati raggiungono Lord Tywin ad Harrenhal, vengono alloggiati nella Torre della Vedova. Un giorno tra i mercenari e alcuni soldati dei Lannister scoppia una rissa che culmina nell'accoltellamento di uno scudiero di Harys Swyft. Dopo aver fatto impiccare i responsabili, Lord Tywin obbliga Vargo Hoat e Ser Harys ad abbracciarsi e giurarsi amore reciproco. Poco dopo i Bravi Camerati lasciano il castello[2] per compiere altre razzie.[3] In quell'occasione i Bravi Camerati incontrano l'esercito di Roose Bolton, e invece di affrontarlo in battaglia Vargo Hoat viene persuaso del Lord di Forte Terrore a tradire i Lannister e passare dalla sua parte.[3]

Dopo la partenza di Lord Tywin per la guerra, i Bravi Camerati tornano ad Harrenhal portando un grosso orso nero insieme ad un ricco bottino e scortando nel castello numerosi uomini del Nord incatenati. Vargo Hoat racconta a Ser Amory Lorch, temporaneamente investito del ruolo di castellano, di aver sconfitto l'esercito di Roose Bolton quando questo ha tentato di attraversare il fiume, uccidendo e prendendo prigionieri molti dei suoi uomini ma lasciandosi sfuggire il Lord di Forte Terrore.[3] Quando gli uomini del Nord vengono liberati dalle loro celle grazie al piano ideato da Jaqen H'ghar, i Bravi Camerati si uniscono a loro nel combattimento per la presa del castello, uccidendo svariati uomini di Ser Amory mentre dormono nei loro letti o siedono ubriachi ai tavoli. Pochi giorni dopo, all'arrivo di Lord Bolton, Vargo Hoat lo accoglie consegnandogli ufficialmente Harrenhal. Quella stessa sera beve seduto nella galleria accanto al Lord di Forte Terrore, guardando Ser Amory venire spinto dai mercenari nelle gabbia dell'orso e divorato.[3]

Nei giorni successivi i Bravi Camerati vengono incaricati da Roose Bolton di sradicare tutti i collaboratori dei Lannister nei dintorni del castello. Vargo Hoat divide i suoi uomini in quattro gruppi per poter visitare il maggior numero di villaggi possibile, affidando ognuno di essi ai suoi capitani più fidati e mettendosi lui stesso a capo di quello più numeroso. I mercenari si occupano quindi di uccidere gli abitanti delle Terre dei Fiumi che poco tempo prima loro stessi avevano persuaso a collaborare coi Lannister, riportando a Harrenhal le loro teste insieme a borse piene di quello stesso denaro che avevano usato per corromperli.[7]

Lord Bolton promette a Vargo Hoat di cedergli il governo di Harrenhal dopo la sua partenza per il Nord.[7]

Note