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[[Sansa Stark]] si presenta nella [[Fortezza Rossa#Sala del Trono|Sala del Trono]], dove stanno per essere annunciate le prime decisioni ufficiali del nuovo [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Joffrey Baratheon]]. Mentre si fa strada in mezzo ai cortigiani, questi la ignorano freddamente e non rispondono ai suoi saluti. [[Sansa Stark|Sansa]] si sente molto a disagio, ma cerca di farsi forza ripetendosi che il suo amato [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] e la Regina [[Cersei Lannister|Cersei]] sono dalla sua parte.
[[Sansa Stark]] si presenta nella [[Fortezza Rossa#Sala del Trono|Sala del Trono]], dove stanno per essere annunciate le prime decisioni ufficiali del nuovo [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Joffrey Baratheon]]. Mentre si fa strada in mezzo ai cortigiani, questi la ignorano freddamente e non rispondono ai suoi saluti. [[Sansa Stark|Sansa]] si sente molto a disagio, ma cerca di farsi forza ripetendosi che il suo amato [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] e la Regina [[Cersei Lannister|Cersei]] sono dalla sua parte.


Quando il nuovo re sale sul [[Trono di Spade]], il [[Maestri della Cittadella#Gran Maestri|Gran Maestro]] [[Pycelle]] estrae una pergamena e inizia a leggere l'elenco dei nobili chiamati a giurargli fedeltà, in cui è compresa anche tutta la famiglia di [[Sansa Stark|Sansa]]. Poi arriva il turno delle ricompense: [[Tywin Lannister|Lord Tywin Lannister]], padre della regina, viene dichiarato [[Primo Cavaliere]] al posto di [[Eddard Stark]]; [[Janos Slynt]] viene invece premiato per l'aiuto prestato ai [[Nobile Casa Lannister|Lannister]] con il titolo di [[Lord di Harrenhal]], e tutti i cortigiani restano perplessi nel vedere un uomo rozzo e di umili natali elevato a un rango così importante. La corte di giustizia va avanti e [[Cersei Lannister|Cersei]] annuncia un altro cambiamento: il leggendario [[Barristan Selmy|Ser Barristan Selmy]], accusato di non aver protetto adeguatamente il defunto [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]], viene dichiarato troppo anziano per continuare a svolgere il ruolo di [[Lord Comandante della Guardia Reale|Comandante della Guardia Reale]] e quindi sollevato dall'incarico; a prendere il suo posto sarà [[Jaime Lannister]], promosso per l'occasione. [[Barristan Selmy|Barristan]] è incredulo, e protesta sostenendo che per tradizione i cavalieri della [[Guardia Reale]] prestano giuramento a vita e che lui ha rinunciato a tutto per stare al fianco del re; inoltre ritiene indegno del ruolo lo [[Jaime Lannister|Sterminatore di Re]], essendosi questi macchiato di regicidio in passato. In risposta alle sue proteste viene deriso, quindi si allontana con parole ostili, sostenendo che forse un giorno sarà [[Stannis Baratheon]] a salire sul trono, cosa che spinge [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] a dare alle [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Cappe Dorate]] l'ordine di inseguirlo e imprigionarlo. Il posto vacante nella [[Guardia Reale]] viene proposto a [[Sandor Clegane]], che accetta l'incarico ma rifiuta il titolo di cavaliere.
Quando il nuovo re sale sul [[Trono di Spade]], il [[Maestri della Cittadella#Gran Maestri|Gran Maestro]] [[Pycelle]] estrae una pergamena e inizia a leggere l'elenco dei nobili chiamati a giurargli fedeltà, in cui è compresa anche tutta la famiglia di [[Sansa Stark|Sansa]]. Poi arriva il turno delle ricompense: [[Tywin Lannister|Lord Tywin Lannister]], padre della regina, viene dichiarato [[Primo Cavaliere]] al posto di [[Eddard Stark]]; [[Janos Slynt]] viene invece premiato per l'aiuto prestato ai [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]] con il titolo di [[Lord di Harrenhal]], e tutti i cortigiani restano perplessi nel vedere un uomo rozzo e di umili natali elevato a un rango così importante. La corte di giustizia va avanti e [[Cersei Lannister|Cersei]] annuncia un altro cambiamento: il leggendario [[Barristan Selmy|Ser Barristan Selmy]], accusato di non aver protetto adeguatamente il defunto [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]], viene dichiarato troppo anziano per continuare a svolgere il ruolo di [[Lord Comandante della Guardia Reale|Comandante della Guardia Reale]] e quindi sollevato dall'incarico; a prendere il suo posto sarà [[Jaime Lannister]], promosso per l'occasione. [[Barristan Selmy|Barristan]] è incredulo, e protesta sostenendo che per tradizione i cavalieri della [[Guardia Reale]] prestano giuramento a vita e che lui ha rinunciato a tutto per stare al fianco del re; inoltre ritiene indegno del ruolo lo [[Jaime Lannister|Sterminatore di Re]], essendosi questi macchiato di regicidio in passato. In risposta alle sue proteste viene deriso, quindi si allontana con parole ostili, sostenendo che forse un giorno sarà [[Stannis Baratheon]] a salire sul trono, cosa che spinge [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] a dare alle [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Cappe Dorate]] l'ordine di inseguirlo e imprigionarlo. Il posto vacante nella [[Guardia Reale]] viene proposto a [[Sandor Clegane]], che accetta l'incarico ma rifiuta il titolo di cavaliere.


Quando l'araldo reale invita i presenti a sottoporre eventuali richieste al sovrano, [[Sansa Stark|Sansa]] capisce che è arrivato per lei il momento di farsi avanti. Rivolgendo tra sé e sé preghiere agli dei e usando le parole di cortesia con cui si è esercitata a lungo, chiede a [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] clemenza per suo padre. Davanti alle obiezioni dei membri del [[Concilio Ristretto]], spiega che, pur essendosi macchiato di un grave crimine, [[Eddard Stark|Eddard]] è stato vittima della cattiva influenza dei fratelli di [[Robert Baratheon|Robert]] e dell'effetto del [[Latte di papavero|latte di papavero]], che era costretto a bere per lenire il dolore della gamba rotta. [[Pycelle]] insiste circa l'impossibilità di perdonare il tradimento, mentre [[Cersei Lannister|Cersei]] si dichiara favorevole alla grazia se [[Eddard Stark|Eddard]] confesserà i suoi crimini. Alla fine, [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] annuncia che [[Eddard Stark|Eddard]] riceverà clemenza, a patto di ammettere pubblicamente la propria colpevolezza e dichiarare che lui è il re legittimo. Sollevata, [[Sansa Stark|Sansa]] promette che il padre farà quanto richiesto.
Quando l'araldo reale invita i presenti a sottoporre eventuali richieste al sovrano, [[Sansa Stark|Sansa]] capisce che è arrivato per lei il momento di farsi avanti. Rivolgendo tra sé e sé preghiere agli dei e usando le parole di cortesia con cui si è esercitata a lungo, chiede a [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] clemenza per suo padre. Davanti alle obiezioni dei membri del [[Concilio Ristretto]], spiega che, pur essendosi macchiato di un grave crimine, [[Eddard Stark|Eddard]] è stato vittima della cattiva influenza dei fratelli di [[Robert Baratheon|Robert]] e dell'effetto del [[Latte di papavero|latte di papavero]], che era costretto a bere per lenire il dolore della gamba rotta. [[Pycelle]] insiste circa l'impossibilità di perdonare il tradimento, mentre [[Cersei Lannister|Cersei]] si dichiara favorevole alla grazia se [[Eddard Stark|Eddard]] confesserà i suoi crimini. Alla fine, [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] annuncia che [[Eddard Stark|Eddard]] riceverà clemenza, a patto di ammettere pubblicamente la propria colpevolezza e dichiarare che lui è il re legittimo. Sollevata, [[Sansa Stark|Sansa]] promette che il padre farà quanto richiesto.
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*[[File:Fla_usa.png|32px]] - ''A Game of Thrones'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 516-523
*[[File:Fla_usa.png|32px]] - ''A Game of Thrones'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 516-523
*[[File:Fla_uk.png|32px]] - ''A Game of Thrones'', edizione ''hardcover'', Harper Collins, ISBN 978-0-00-224584-5, 1996, pagg. XXX
*[[File:Fla_ger.png|32px]] - ''Das Erbe von Winterfell'', edizione ''paperback'', Blanvalet, ISBN 978-3-442-24730-1, 1998, pagg. 257-269
*[[File:Fla_fra.png|32px]] - ''Le donjon rouge'', edizione ''hardcover'', Pygmalion, ISBN 978-2-857-04569-4, 1999, pagg. 231-239
*[[File:Fla_ita.png|32px]] - ''Il grande inverno'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-47802-7, 2000, pagg. 238-246
*[[File:Fla_ita.png|32px]] - ''Il grande inverno'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-47802-7, 2000, pagg. 238-246
*[[File:Fla_esp.png|32px]] - ''Juego de tronos'', edizione ''paperback'', Gigamesh, ISBN 978-84-96208-42-1, 2002, pagg. XXX




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[[ru:Игра_престолов,_Санса_V]]
[[ru:Игра_престолов,_Санса_V]]
[[zh:权力的游戏-章节_57]]
[[zh:权力的游戏-章节_57]]

Versione attuale delle 11:58, 29 set 2020

AGOT57 - SANSA
Il grande inverno
(Mondadori)
Sansa Stark
Fortezza Rossa
01x08 - La guerra alle porte
AGOT - Uscita 18
AGOT51
SANSA IV

AGOT56
TYRION VII
AGOT57
SANSA V
AGOT58
EDDARD XV

AGOT67
SANSA VI

AGOT57 è il cinquantasettesimo capitolo de A Game of Thrones e il ventiduesimo de Il grande inverno.

È il terzo capitolo dedicato a Sansa Stark de Il grande inverno e il quinto de A Game of Thrones e de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.


Sinossi

Andò inutilmente alla ricerca di facce amiche. Tutti evitarono i suoi occhi. Era come se fosse diventata un fantasma, morta prima della sua ora.


Sansa Stark si presenta nella Sala del Trono, dove stanno per essere annunciate le prime decisioni ufficiali del nuovo Re Joffrey Baratheon. Mentre si fa strada in mezzo ai cortigiani, questi la ignorano freddamente e non rispondono ai suoi saluti. Sansa si sente molto a disagio, ma cerca di farsi forza ripetendosi che il suo amato Joffrey e la Regina Cersei sono dalla sua parte.

Quando il nuovo re sale sul Trono di Spade, il Gran Maestro Pycelle estrae una pergamena e inizia a leggere l'elenco dei nobili chiamati a giurargli fedeltà, in cui è compresa anche tutta la famiglia di Sansa. Poi arriva il turno delle ricompense: Lord Tywin Lannister, padre della regina, viene dichiarato Primo Cavaliere al posto di Eddard Stark; Janos Slynt viene invece premiato per l'aiuto prestato ai Lannister con il titolo di Lord di Harrenhal, e tutti i cortigiani restano perplessi nel vedere un uomo rozzo e di umili natali elevato a un rango così importante. La corte di giustizia va avanti e Cersei annuncia un altro cambiamento: il leggendario Ser Barristan Selmy, accusato di non aver protetto adeguatamente il defunto Re Robert, viene dichiarato troppo anziano per continuare a svolgere il ruolo di Comandante della Guardia Reale e quindi sollevato dall'incarico; a prendere il suo posto sarà Jaime Lannister, promosso per l'occasione. Barristan è incredulo, e protesta sostenendo che per tradizione i cavalieri della Guardia Reale prestano giuramento a vita e che lui ha rinunciato a tutto per stare al fianco del re; inoltre ritiene indegno del ruolo lo Sterminatore di Re, essendosi questi macchiato di regicidio in passato. In risposta alle sue proteste viene deriso, quindi si allontana con parole ostili, sostenendo che forse un giorno sarà Stannis Baratheon a salire sul trono, cosa che spinge Joffrey a dare alle Cappe Dorate l'ordine di inseguirlo e imprigionarlo. Il posto vacante nella Guardia Reale viene proposto a Sandor Clegane, che accetta l'incarico ma rifiuta il titolo di cavaliere.

Quando l'araldo reale invita i presenti a sottoporre eventuali richieste al sovrano, Sansa capisce che è arrivato per lei il momento di farsi avanti. Rivolgendo tra sé e sé preghiere agli dei e usando le parole di cortesia con cui si è esercitata a lungo, chiede a Joffrey clemenza per suo padre. Davanti alle obiezioni dei membri del Concilio Ristretto, spiega che, pur essendosi macchiato di un grave crimine, Eddard è stato vittima della cattiva influenza dei fratelli di Robert e dell'effetto del latte di papavero, che era costretto a bere per lenire il dolore della gamba rotta. Pycelle insiste circa l'impossibilità di perdonare il tradimento, mentre Cersei si dichiara favorevole alla grazia se Eddard confesserà i suoi crimini. Alla fine, Joffrey annuncia che Eddard riceverà clemenza, a patto di ammettere pubblicamente la propria colpevolezza e dichiarare che lui è il re legittimo. Sollevata, Sansa promette che il padre farà quanto richiesto.

Prime apparizioni

Dontos Hollard - Gyles Rosby - Jothos Slynt - Morros Slynt

Paginazione


Per approfondire la paginazione di A Game of Thrones, vedi la voce dedicata


  • - A Game of Thrones, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 516-523
  • - Il grande inverno, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-47802-7, 2000, pagg. 238-246