Gregor Clegane

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Ser Gregor Clegane è un vassallo di Tywin Lannister[1], fratello maggiore di Sandor Clegane. È famoso nei Sette Regni per le sue incredibili dimensioni, cosa che gli ha fatto guadagnare il soprannome "la Montagna che Cavalca", e per la sua ferocia.[2]

Gregor Clegane
Gregor Clegane by Michele Moratti©
Dati personali
266
Montagna che Cavalca
Ser
Nobile Casa Clegane
Apparizioni
A Game of Thrones  A Clash of Kings
Serie TV
Conan Stevens - Ian Whyte
Mario Bombardieri
Prima stagione  Seconda stagione


Descrizione fisica

Fin dal giovane è insolitamente grosso, muscoloso e fisicamente forte[3], con spalle poderose e braccia enormi[2]. Già nel 277 vanta di un'altezza di sei piedi[3], raggiungendo otto piedi in età adulta[2].

Ha i capelli scuri[2] e il volto dai lineamenti duri e spietati[4].

La sua voce viene paragonata al rumore di una pietra che si spacca.[5]

Nella Battaglia della Forca Verde, maneggia uno spadone a due mani, riuscendo a impugnarlo agevolmente con una mano sola, e indossa un'armatura d'acciaio grigio opaco priva di qualsiasi sigillo e ornamento.[6]

Descrizione psicologica

Ha un'indole estremamente crudele e violenta. È un uomo spietato, molto irascibile e pronto a uccidere per i più futili motivi. [6] Talvolta la sua indole lo porta ad agire nel modo più brutale persino contro la sua stessa convenienza.[7] Non si fa scrupoli a commettere le azioni più brutali, come stupri, infanticidi[2] e stragi[5]. Tali tendenze emergono già in giovane età nel suo comportamento verso il suo stesso fratello[3], e vengono in seguito sfruttate da Lord Tywin Lannister per portare a termine i compiti più efferati[5]. Quando è di cattivo umore ha l'abitudine di stringere le labbra e in quei momenti diventa ancora più pericoloso, al punto che persino i suoi uomini fidati temono di rivolgergli la parola.[8]

È un amante della solitudine, e di solito lascia le proprie terre solo per partecipare a guerre o tornei.[2]

Preferisce cavalcare stalloni impetuosi e dal brutto carattere.[2]

Resoconto biografico

Una vita dedita alla violenza

"C'era un braciere nella stanza. Gregor non disse una parola: mi sollevò da terra e mi mise la faccia contro i carboni ardenti. Me la tenne nel fuoco mentre io urlavo e urlavo e urlavo."


Nel 277 un intagliatore che è solito inviare giocattoli ai ragazzi Clegane per conquistarsi i favori della casata regala a Gregor un bellissimo cavaliere di legno dipinto, dotato di arti snodati che permettono di farlo combattere. Gregor, recentemente nominato scudiero, snobba il giocattolo, ma Sandor ne viene attratto e decide di rubarlo. Quando Gregor scopre il furto solleva il fratello minore da terra senza proferire alcuna parola e lo punisce premendogli il lato sinistro del viso contro un braciere ardente. Ignorando le urla di Sandor, non lo lascia andare finché non arrivano tre uomini adulti a trascinarlo via. Il padre nasconde il misfatto raccontando che l'ustione del figlio minore è stata causata da un incendio.[3]

Nel 281, all'età di diciassette anni, Gregor viene elevato al rango di cavaliere dal Principe Rhaegar Targaryen.[3] Poco dopo partecipa alla Ribellione di Robert Baratheon, combattendo nelle fila di Tywin Lannister e prendendo parte al saccheggio successivo alla caduta di Approdo del Re. In quell'occasione viene notato per la sua ferocia e inizia a essere molto temuto. Secondo quanto si mormora in giro, è lui che uccide il neonato Aegon Targaryen fracassandogli la testa contro un muro, per poi violentare e sgozzare la madre del bambino Elia Martell.[2]

In seguito partecipa anche alla repressione della Ribellione di Balon Greyjoy.[2]

Alla morte del padre Gregor eredita il suo castello, e subito dopo Sandor lascia le terre della sua casata senza farvi più ritorno. Secondo la versione ufficiale il padre di Gregor è morto in un incidente di caccia, ma si mormora che in realtà sia stato il primogenito stesso ad assassinarlo. Anche la sorella muore in giovane età in circostanze sospette, e inoltre dal castello spariscono misteriosamente svariati servitori.[2]

Gregor si sposa per due volte rimanendo vedovo di entrambe le mogli, e girano voci oscure anche sulle loro morti. Nel 298 è in procinto di sposarsi di nuovo.[2]

Il Torneo del Primo Cavaliere e l'inizio della guerra

"A un uomo che non vede niente, non servono occhi," dichiarò la Montagna. "Fateglieli schizzare fuori dalla testa e dateli al prossimo esploratore. Ditegli che sperate che quattro occhi vedano meglio di due... in caso contrario, l'uomo dopo di lui ne avrà sei, di occhi."


Quello stesso anno si reca ad Approdo del Re per partecipare al Torneo del Primo Cavaliere, dove si mette in luce per la propria abilità e ferocia. Nel corso della seconda giostra si scontra con Ser Hugh della Valle e lo colpisce sopra la gorgiera con la sua lancia, traforandogli la gola e uccidendolo. L'evento viene considerato un incidente, ma Sandor ritiene che il fratello, dopo aver notato che la gorgiera dell'avversario era stata chiusa male, abbia diretto intenzionalmente la lancia contro la sua gola. In seguito Gregor sconfigge anche Ser Balon Swann, accedendo così alle semifinali previste per il giorno successivo.[3]

Nelle semifinali del torneo deve misurarsi con Ser Loras Tyrell. Durante lo scontro però fatica a controllare il proprio stallone, imbizzarrito per via dell'odore della puledra in calore del suo avversario, e a causa di questo problema finisce disarcionato. In collera per l'accaduto, si fa portare la spada dal suo scudiero Joss Stilwood e uccide il proprio stallone staccandogli quasi la testa con un colpo di spada. Determinato a vendicarsi contro Ser Loras, gli si avvicina e lo colpisce disarcionandolo. Proprio quando sta per sferrare il colpo mortale, viene fermato da Sandor, con il quale inizia a combattere cercando più volte di colpirlo alla testa. Un ordine di Re Robert pone fine allo scontro e Gregor, trovandosi circondato da una ventina spade, è costretto ad allontanarsi in silenzio dopo aver lanciato uno sguardo furioso al re.[2]

Durante il viaggio di ritorno da Approdo del Re insieme a sei dei suoi uomini, Ser Gregor rimane di cattivo umore a causa dell'esito del torneo. Non riuscendo a proseguire per via di un fiume ingrossato dalle piogge, i soldati si fermano per la notte in una birreria nei dintorni della città. Mentre siedono al tavolo Ser Gregor viene ulteriormente irritato dalla cattiva qualità della birra e dei futili discorsi del locandiere. Quando alcuni dei suoi soldati fanno commenti a sfondo sessuale su Layna, la giovane figlia del proprietario, quest'ultimo si lamenta con il cavaliere del loro comportamento. Ser Gregor allora gli ordine di portare la ragazza al suo cospetto e dopo averla definita prostituta la stupra di fonte al padre, gettandogli una moneta d'argento e facendola poi violentare anche dagli altri soldati. Prima di lasciare la locanda, pretende dal proprietario il resto del pagamento sostenendo che la giovane non valeva tutti quei soldi.[8]

Dopo il rapimento di suo figlio Tyrion da parte di Catelyn, Tywin Lannister decide di colpire la Casa Tully, e su suo ordine Gregor e gli uomini a lui sottoposti attaccano tre villaggi delle Terre dei Fiumi, Sherrer, Mummer's Ford e Wendish Town, devastandoli e uccidendo quasi tutti i loro abitanti. A Wendish Town incendiano il fortino di legno in cui la popolazione si rifugia per salvarsi dal massacro, spingendola ad uscire per poi bersagliarla con le frecce. A Sherrer invece entrano nella birreria di Joss e, una volta bevuti i loro boccali, versano a terra tutto il resto della birra e danno fuoco al locale. Anche lì la gente cerca di proteggersi rinchiudendosi nel fortino, che essendo fatto di pietra si rivela impossibile da incendiare. Per un attimo gli assalitori pensano di stanare i rifugiati col l'uso del fumo, ma Gregor dice di lasciar perdere e di andare invece ad assalire Mummer's Ford.[5]

Nel corso di tutte queste devastazioni Gregor non indossa alcun vessillo e cerca di mantenere l'anonimato, ma le successive testimonianze dei superstiti di Sherrer aiutano i lord delle Terre dei Fiumi ad aver conferma della sua identità. Infatti le straordinarie dimensioni del cavaliere, insieme al fatto che nei villaggi nulla è stato rubato e che quindi difficilmente poteva trattarsi di comuni briganti, vengono ritenute dal Primo Cavaliere Eddard Stark prove sufficienti per dichiarare Gregor spogliato delle sue terre e dei suoi titoli e condannarlo a morte. Viene quindi inviato nelle Terre dei Fiumi un gruppo di uomini, comandato da Beric Dondarrion e incaricato di assicurare Clegane alla giustizia.[5] Quando questi superano la Forca Rossa, tuttavia, vengono attaccati dai Lannister mentre Gregor taglia loro la ritirata verso Mummer's Ford, uccidendo Raymun Darry e provocando nello scontro la morte di molti dei suoi uomini.[9]

In seguito Gregor annienta anche le forze dei Piper e dei Bracken, riducendo Stone Hedge a una rovina fumante.[10]

Si riunisce quindi all'esercito di Lord Tywin e combatte nella Battaglia della Forca Verde, dove gli spetta il comando dell'avanguardia sull'ala sinistra dello schieramento Lannister. Prima dello scontro usa la spada per indicare ai suoi sottoposti la posizione da prendere sul campo, e poi ordina a Tyrion di tenere il fiume per non permettere il passaggio dei nemici tra loro e il torrente. È il primo ad arrivare addosso ai lancieri dei Karstark: il suo stallone viene colpito al collo ma, impazzito dal dolore, riesce a sfondare i ranghi nemici; Gregor si rialza incolume dal cavallo morente e inizia a menare fendenti.[6]

Dopo la vittoria degli Stark nella Battaglia del Bosco dei Sussurri e nella Battaglia degli Accampamenti Lord Tywin convoca un consiglio di guerra nella Locanda dell'Incrocio, a cui partecipa anche Gregor. Tywin decide di recarsi ad Harrenhal con il corpo principale dell'esercito e nel frattempo di servirsi di Gregor, insieme ad Amory Lorch e Vargo Hoat, per fare terra bruciata tra la Forca Rossa e l'Occhio degli Dei. A ognuno dei tre vengono assegnati trecento uomini a cavallo.[11] Ser Gregor viene inoltre incaricato di regolare i conti una volta per tutte con Lord Beric Dondarrion e i suoi uomini[12], che stanno continuando a lanciare imboscate contro le linee dei rifornimenti dell'esercito Lannister[13].

Altre razzie nelle Terre dei Fiumi

Gli abitanti del villaggio non lo guardavano, cercando di evitare i suoi occhi. Forse speravano che in questo modo lui non li notasse. Ma lui li notava lo stesso, e prendeva chi gli pareva. Non c'era nessun posto in cui nascondersi, nessun trucco cui ricorrere, nessun modo per mettersi al sicuro.


Nelle Terre dei Fiumi il contingente di Ser Gregor prende il castello di Darry, da poco riconquistato da Lord Lyman, e passa a fil di spada ogni uomo della guarnigione, compreso il lord stesso, senza curarsi né della sua giovane età né della possibilità di servirsene per chiedere un riscatto.[7] Nel medesimo periodo le forze di Gregor hanno due scontri con gli uomini di Beric Dondarrion: in entrambe le occasioni Gregor pare riuscire ad uccidere personalmente il Lord di Blackhaven, ma entrambe le volte apprende dopo poco tempo che l'uomo in realtà è ancora in vita e dedito alle sue incursioni.[8]

In seguito Ser Gregor e i suoi uomini catturano gli abitanti della regione intorno all'Occhio degli Dei, uccidendo gli uomini in età da combattimento e facendo prigionieri le donne, gli anziani e i bambini. Questi ultimi vengono rinchiusi provvisoriamente in un edificio basso e allungato sulla riva meridionale del lago. Un giorno prendono prigioniero Gendry, ma gli risparmiano la vita per via delle sue abilità di fabbro. Poco dopo catturano anche Arya e Frittella.[4] Nel periodo in cui i prigionieri vengono detenuti nell'edificio, i soldati compiono svariati abusi nei loro confronti. Ogni giorno Ser Gregor, anche nella speranza di scoprire informazioni sugli spostamenti di Lord Beric, sottopone agli interrogatori e alle torture di Messer Sottile una vittima qualsiasi, scelta in modo del tutto arbitrario, senza risparmiare nemmeno coloro che offrono propri favori agli aguzzini nella speranza di salvarsi. Nel corso delle torture compiute dai suoi uomini, la Montagna che Cavalca si limita a osservare e ascoltare gli interrogatori, senza esprimere alcuna emozione.[12]

Quando finalmente si mettono in marcia verso Harrenhal, comunica ai prigionieri che sono destinati a servire Lord Tywin Lannister. Durante il tragitto i soldati, a cavallo, costringono i prigionieri a procedere a piedi, uccidendo chi cerca di scappare o non ha le forze per camminare. Inoltre ogni notte portano le donne dietro ai cespugli per stuprarle, e quando una di queste si ribella Ser Gregor provvede a decapitarla personalmente.[12]

Ser Gregor e i suoi soldati restano ad Harrenhal solo pochi giorni, per poi ripartire alla volta di altre razzie. Nel castello si mormora che Lord Tywin gli ha affidato l'incarico di stanare e distruggere le truppe di Roose Bolton, ma la Montagna che Cavalca torna al castello senza aver realizzato l'impresa, perdendo per di più quattro dei suoi uomini a causa delle incursioni di Beric Dondarrion.[8]

Successivamente Ser Gregor lascia di nuovo il castello, questa volta per seguire Lord Tywin nella sua campagna militare.[14] Fa quindi parte delle truppe che affrontano presso i guadi della Forca Rossa l'esercito di Delta delle Acque di Edmure Tully. In particolare, guida l'assalto a Mulino di Pietra, dove hanno luogo i combattimenti più cruenti. Pur subendo numerose perdite riesce a raggiungere la sponda occidentale, ma viene respinto dalla cavalleria di riserva di Edmure, perdendo il proprio cavallo e riattraversando il fiume sotto una pioggia di frecce e massi.[15]

Famiglia e genealogia

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Note