AGOT - Uscita 13

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A Game of Thrones - N° 13 è la tredicesima uscita dell'edizione a fumetti di A Game of Thrones.

A GAME OF THRONES - USCITA 13
File:AGOT-C13.png
Copertina dell'uscita 13 di A Game of Thrones
Informazioni editoriali
978-88-6546-175-4
marzo 2013
Dynamite Entertainement
giugno 2013
Italycomics
Daniel Abraham
Tommy Patterson
Paolo Accolti Gil
Dettagli
32
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Sinossi

Continente Occidentale, Approdo del Re

Eddard, in preda alla febbre e al delirio, sogna la battaglia alla Torre della Gioia nella quale lui e i suoi uomini si scontrarono con i cavalieri della Guardia Reale Gerold Hightower, Arthur Dayne e Oswell Whent. Eddard rivive i momenti precedenti il combattimento quando, ripetendo le ultime parole rivolte alla sorella Lyanna morente, si risveglia in presenza di Alyn in piedi accanto al suo letto.

La guardia lo informa che ha dormito per un'intera settimana; poi lo ragguaglia sull'evoluzione della soluzione politica ad Approdo del Re, e conclude dicendogli che il re vuole parlargli; Eddard, per quanto ancora provato, accetta di ricevere Robert nelle sue stanze.

Robert si presenta accompagnato da Cersei, presenza che Eddard non considera un buon segno. La regina infatti lo aggredisce subito dicendogli di considerarsi fortunato ad essere ancora vivo; Robert prova a zittirla e poi comanda che Eddard ordini alla moglie di liberare Tyrion, ma il Lord di Grande Inverno non è disposto a perdonare così facilmente l'uccisione dei suoi uomini. Dinanzi al rifiuto di Lord Stark Cersei insulta il marito per la sua debolezza, e Robert la colpisce brutalmente al viso. Senza emettere alcun lamento la regina esce dalla stanza.

Robert si pente subito di aver colpito la moglie, ma con infinita tristezza dice a Eddard che, sebbene Rhaegar sia morto per sua mano, è stato lui il reale vincitore, visto che adesso è con Lyanna nell'oltretomba, mentre a lui che è rimasto in vita è toccata Cersei. Quando Eddard gli dice di dovergli parlare, il re lo interrompe informandolo che l'indomani andrà a caccia nel Bosco del Re e rimanda la conversazione al suo ritorno. Gli getta quindi il fermaglio d'argento a forma di mano, dicendogli che è ancora il suo Primo Cavaliere e proibendogli di andarsene.

Continente Occidentale, Castello Nero

Ser Alliser Thorne annuncia la promozione di otto reclute a Guardiani della Notte, pur commentando con scherno che in realtà sono ancora dei ragazzini impreparati. Tra questi, ci sono Pyp, Grenn e Jon Snow. I prescelti esultano e festeggiano, mentre Samwell, che non è stato incluso tra di essi, appare demoralizzato.

Durante la cena i ragazzi discutono dei ruoli che potrebbero essere assegnati a ciascuno di loro e tutti sono convinti che Jon diventerà ranger, essendo decisamente il migliore in combattimento tra le recenti reclute. Quando il discorso vira sul suo scomparso zio Benjen, Jon, che si rifiuta di pensare che sia morto, si intristisce e abbandona la tavola. Confessa poi a Pyp, che lo segue e gli domanda il motivo del cambiamento d'umore, di essere preoccupato per Sam, il quale adesso sarà completamente nelle mani di Alliser Thorne e delle nuove reclute, privato della protezione che finora i suoi amici gli hanno offerto.

Più tardi Jon decide di allontanarsi dal Castello Nero per un cavalcata, nel corso della quale riflette sul peso che avrà su tutta la sua vita la scelta di diventare Guardiano della Notte: dopo aver prestato giuramento, non potrà più lasciare la confraternita; non avrà più l'occasione di visitare tutti i luoghi che gli piacerebbe vedere, né di tornare dalla sua famiglia. Per un momento ha la tentazione rinunciare al giuramento finché è ancora in tempo, ma poi si convince che per un bastardo come lui non ci sia altro posto nel mondo e quindi torna al Castello Nero.

Nel cuore della notte, va a fare visita a Maestro Aemon per un colloquio urgente. Gli racconta dei problemi di Sam e gli chiede di convincere il comandante Jeor Mormont di promuovere il ragazzo insieme agli altri. Jon spiega che Sam è in grado di gestire i corvi messaggeri, fare i conti e leggere, incarichi che svolgerebbe molto meglio degli attuali attendenti del maestro. Non ha quindi senso lasciarlo morire negli addestramenti quando potrebbe rendersi utile altrove. Aemon ascolta con attenzione le parole di Jon e gli promette di prenderle in considerazione, complimentandosi con lui per la sua intelligenza.

Continente Occidentale, Nido dell'Aquila

Mentre ammira l'alba da una finestra di Nido dell'Aquila, Catelyn ascolta Rodrik Cassel riferirle le ultime novità: in risposta al rapimento di Tyrion, Jaime Lannister sta radunando un esercito ed Edmure Tully si prepara alla difesa di Delta delle Acque. Catelyn è preoccupata per l'assenza di notizie su suo padre e sospetta che Lord Hoster sia malato. Ritiene comunque che sia giunto per lei il momento di tornare al Nord dai suoi figli e intende prendere una nave da Città del Gabbiano. Questa è la mattina in cui deve svolgersi il duello che decreterà il destino di Tyrion. Catelyn lo ritiene una follia e, nella speranza di riuscire a dissuadere la sorella, si dirige verso i suoi alloggi. Incontra suo zio Brynden, anch'egli infastidito per la faccenda del duello e adirato con Lysa, che gli ha negato i soldati da portare a Delta delle Acque in vista del conflitto coi Lannister. Il Pesce Nero ha quindi deciso di lasciare la Valle di Arryn e accetta la proposta di Catelyn di partire insieme a lei.

Giunta nei quartieri della sorella, nel giardino che fa da Parco degli Dei, Catelyn vede che il pubblico è già pronto a per godersi lo spettacolo. Persino Lysa appare di buon umore, mentre siede sulla terrazza con due dei suoi pretendenti, Lyn Corbray ed Eon Hunter. Anche il piccolo Robert è già al suo posto, eccitato per l'imminente scontro. Quando Catelyn fa un commento sul carattere viziato del ragazzo e sulla necessità di allontanarlo dalla madre, viene sentita da Maestro Colemon che, reso più audace dal vino, le rivela che Jon Arryn prima di morire aveva intenzione di mandarlo a Roccia del Drago come protetto di Stannis Baratheon. Catelyn è stupita dalla notizia, perché sapeva che Robert Arryn doveva essere preso come protetto a Castel Granito, ma i due non fanno in tempo a finire il discorso che una campana segna l'inizio del processo. Tyrion viene condotto al centro del giardino presso la statua di Alyssa Arryn, mentre ai due lati opposti compaiono i duellanti: Ser Vardis, rivestito di un'armatura pesante ed elaborata, e Bronn, con un equipaggiamento molto più leggero e rozzo. Quando il septon finisce di rivolgere agli dei la preghiera di rito, ai due vengono consegnate le spade e Robert dà il via al combattimento.

Bronn sfrutta da subito la sua maggiore agilità per schivare i colpi del nemico e farlo stancare nella pesante armatura, mentre Ser Vardis cerca senza successo di colpire il mercenario. Lo spettacolo mortale richiama alla mente di Catelyn un altro duello, visto molti anni fa: quello combattuto da Petyr Baelish, così follemente innamorato di lei da affrontare Brandon Stark, ai tempi suo promesso sposo, e uscirne con una ferita quasi mortale. Catelyn si ridesta dai ricordi e riprende a seguire il duello a Nido dell'Aquila, in cui la situazione rimane invariata fino a quando Bronn riesce a ferire l'avversario al gomito. I movimenti di Ser Vardis si fanno più impacciati, ma il cavaliere riesce comunque a mettere Bronn in difficoltà colpendolo con lo scudo e facendolo sbilanciare. Il mercenario però reagisce prontamente, evitando l'attacco successivo. Subito dopo, si appoggia sulla statua e la fa cadere addosso a Ser Vardis, schiacciandolo a terra e infliggendogli il colpo mortale.

Non potendo venir meno alla promessa data dinanzi ad un così vasto pubblico, Lysa è costretta a rilasciare Tyrion, con grande delusione del figlio che voleva vederlo volare. Lo condanna però a tornare indietro rifacendo tutto il viaggio per la pericolosa strada alta, accompagnato solo da Bronn, e Catelyn capisce che questo è solo un altro modo per ucciderlo.

Prime apparizioni

Chett - Colemon - Eon Hunter - Hobb - Lyn Corbray