Petyr Baelish

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Petyr Baelish è il Maestro del Conio di Re Robert Baratheon e in seguito di suo figlio Joffrey.[1]

Petyr Baelish
Dati personali
268
Ditocorto
Maestro del Conio
Nobile Casa Baelish
Concilio Ristretto
Apparizioni
A Game of Thrones
Serie TV
Aidan Gillen
Massimo De Ambrosis
Prima stagione


Descrizione fisica

Petyr è un uomo basso e magro, con capelli scuri screziati di grigio e ridenti occhi grigio-verdi. Ha lineamenti affilati e da adulto porta una barbetta appuntita.[2]

Con gli anni il suo aspetto non cambia molto.[2]

Veste in modo elegante, spesso fissando il suo mantello con un tordo d'argento.[2]

Il suo alito sa di menta.[3]

Descrizione psicologica

È un uomo estremamente scaltro[2], perfettamente consapevole della propria sagacia[4]. È particolarmente portato per gli intrighi di corte[5] ed è dotato di una grande spregiudicatezza, che lo porta a ricorrere alla menzogna e al tradimento[6] per il proprio tornaconto personale[7]. Non attribuisce molta importanza all'onore e al rispetto della legge, ritenendoli d'intralcio al raggiungimento dei propri obiettivi.[6] Tutte queste caratteristiche gli hanno permesso di raggiungere un'importante posizione sociale malgrado le sue umili origini e a costruirsi la reputazione di un uomo infido e privo di scrupoli.[5]

È sfacciato e dotato di un forte senso dell'umorismo. È sempre propenso ai duelli verbali e a pungenti scambi di battute sarcastiche.[5]

Da giovane, ha una grande confidenza con Catelyn, della quale si innamora perdutamente. Nel cercare di conquistarla, dimostra grande determinazione, al punto di avventurarsi in imprese avventate anche oltre le sue possibilità.[2]

È coraggioso, e da ragazzo è sempre pronto a cacciarsi nei guai.[8]

Ha atteggiamenti teatrali e sa apparire pentito dopo aver combinato qualcosa di male.[2]

Ha modi affettati.[3]

Resoconto biografico

L'infanzia a Delta delle Acque

"Arrenditi!" Quante volte Brandon gli aveva urlato quella parola. Ma Petyr aveva continuato a scuotere il capo e a combattere.


Nasce nel promotorio delle Dita[9] e cresce a Delta delle Acque come protetto di Lord Hoster Tully.[2] Vive l'infanzia e l'adolescenza insieme ai figli di Lord Hoster.[2] trovandosi spesso a giocare con le ragazze, Catelyn e Lysa.[10] Le due fanno sovente finta di contendersi Petyr per gioco, arrivando a scambiarsi baci sotto al pergolato, e lui prova ad infilare la lingua nella loro bocca.[8] Edmure conia per lui il soprannome Ditocorto, unendo nel gioco di parole la sua origine e la sua bassa statura.[2] In quegli anni, lui e i giovani Tully hanno l'abitudine di confidarsi con Ser Brynden, fratello minore di Lord Hoster.[11]

Quando nel 281 Petyr viene a sapere del fidanzamento tra Catelyn e Brandon Stark decide di sfidare il giovane a duello per la mano della ragazza,[2] benché lui sia solo un adolescente e l'altro già un uomo fatto[9]. Prima del duello Petyr chiede a Catelyn un pegno d'amore, ma lei sceglie di dare il suo fazzoletto al fidanzato Brandon.[9] Petyr si presenta al duello indossando solo elmo, pettorale e cotta di maglia, e Brandon decide allora di togliere a sua volta gran parte dell'armatura. Durante il duello, che si svolge nel cortile inferiore di Delta delle Acque, Brandon colpisce ripetutamente Petyr, che però non si arrende fino a quando non subisce una grave ferita sotto il costato.[9]

È quindi costretto a una lunga convalescenza, nel corso della quale viene spesso assistito da Lysa, che aiuta il maestro a prendersi cura di lui. Lord Hoster proibisce invece a Catelyn di recarsi al suo capezzale; lui stesso scaccia Edmure, non perdonandolo di aver fatto da scudiero a Brandon.[9] Una volta ripresosi Petyr viene allontanato da Delta delle Acque e rimandato alle Dita.[2]

Dopo la morte di Brandon, all'inizio della Ribellione di Robert Baratheon, Petyr scrive ripetutamente delle lettere a Catelyn, ma non ottiene risposta.[2]

Maestro del Conio

"Sono un inguaribile sentimentale, dolce lady." Petyr Baelish sorrise. "Meglio non dirlo a nessuno, però. Ho impiegato anni a convincere la corte che sono infido e crudele. Detesterei vedere tutti i miei tenaci sforzi andare sprecati."


Negli anni successivi Petyr fa carriera ad Approdo del Re fino ad entrare a far parte del Concilio Ristretto di Re Robert Baratheon come Maestro del Conio.[1] A corte non perde occasione di vantarsi di aver preso la verginità di Catelyn.[12] Si rende presto conto che i bordelli sono un affare molto conveniente e decide quindi di acquisire la proprietà di diverse case di piacere.[4]

Perde il padre nel corso dell'ultimo decennio del terzo secolo.[2]

Al Torneo per il Compleanno del Principe Joffrey Petyr scommette sulla vittoria di Ser Jaime Lannister, che però viene sconfitto da Ser Loras Tyrell, facendo perdere a Ditocorto un prezioso pugnale in Acciaio di Valyria.[2]

Nel 298 Re Robert si reca a Grande Inverno per proporre ad Eddard Stark di diventare Primo Cavaliere in seguito alla morte di Jon Arryn, e Petyr è uno dei membri del Concilio Ristretto che restano in città.[2]

Alcuni giorni prima del ritorno di Robert, Varys lo informa dell'arrivo di Catelyn in incognito ad Approdo del Re. Saputolo, Petyr invia un distaccamento della Guardia Cittadina alla locanda dove la donna alloggia e la fa portare alla Fortezza Rossa, ordinando che non venga maltrattata. Lì la attende nella stanza di una torre, scrivendo nel frattempo alcune carte. Rimasti soli, si rivolge a Catelyn con premura e rievoca gli anni passati insieme. All'ingresso di Varys nella stanza confessa che il pugnale portato dalla donna e usato nell'attentato a Bran apparteneva a lui, ma afferma di averlo perso per una scommessa contro il Folletto.[2]

Partecipa alla prima riunione del Concilio Ristretto dopo l'arrivo di Eddard Stark ad Approdo del Re. Nel corso di tale riunione, si discute soprattutto dell'organizzazione del Torneo del Primo Cavaliere, e lui informa il Concilio dello stato precario del tesoro regio, preannunciando che per il torneo dovrà chiedere un nuovo prestito ai Lannister. Al termine della seduta Petyr prende da parte Eddard e lo conduce con sé fino ad un bordello, dove Catelyn si è rifugiata per evitare che i Lannister la scoprano. Durante il colloquio con i coniugi Stark Petyr suggerisce loro di dimenticare l'accaduto e fare finta di niente; visto tuttavia che loro non sembrano disposti a farlo, promette ad Eddard di aiutarlo nelle indagini sulla morte di Jon Arryn in nome del suo affetto per Catelyn, avvisandolo però nel contempo di non fidarsi di lui.[5]

Qualche tempo dopo Petyr si presenta nelle stanze di Lord Stark e gli porta i nomi di quattro ex servitori di Jon Arryn che non hanno seguito Lysa nel ritorno nella Valle di Arryn tra cui il suo vecchio scudiero, Hugh della Valle. Lo mette anche in guardia sulle spie al soldo di Varys, di Cersei e di lui stesso presenti nella Fortezza Rossa, consigliandogli di di non esporsi personalmente e di farli interrogare da un proprio uomo, e al tempo stesso di non fidarsi di nessuno.[13]

In una successiva riunione del Concilio Ristretto, ascolta le lamentele di Janos Slynt sui problemi di ordine pubblico causati dal Torneo del Primo Cavaliere; Eddard gli chiede di trovare i fondi per assoldare cinquanta nuovi uomini per la Guardia Cittadina.[14]

Assiste poi al Torneo del Primo Cavaliere, nel corso del quale si avvicina a Sansa dopo che questa ha ricevuto una rosa rossa da Ser Loras Tyrell e le rivolge la parola sottolineando la sua somiglianza con Catelyn. Quella sera partecipa al banchetto in riva alle Rapide Nere, sedendosi vicino al Re e assistendo passivamene al suo litigio con la moglie.[3] Il giorno seguente scommette cento dragoni d'oro con Lord Renly sulla vittoria di ser Jaime contro Sandor Clegane, ma perde. Successivamente, durante lo scontro tra Loras Tyrell e Gregor Clegane, confida divertito ai suoi interlocutori i propri sospetti sullo stratagemma usato da Ser Loras, che avrebbe pianificato di far imbizzarrire lo stallone dell'avversario scegliendo di montare una puledra in calore.[7]

Il reame nel caos

"Ti porti addosso l'onore come se fosse un'armatura, Stark. Tu credi che ti tenga al sicuro, ma tutto quello che fa è pesarti sulla schiena e impacciarti i movimenti."


Partecipa alla riunione del Concilio Ristretto in cui Varys informa il re della gravidanza di Daenerys Targaryen, e vota a favore del suo assassinio ritenendo l'azione una sgradevole necessità. Dopo che Eddard annuncia per protesta le sue dimissioni da Primo Cavaliere e lascia la stanza, i consiglieri dicutono sul modo di portare a termine l'omicidio e Petyr si oppone alla proposta di assoldare gli Uomini senza Volto perché troppo costosa. Al termine della riunione si reca alla Torre del Primo Cavaliere e, dopo essersi vantato di avere aiutato Daenerys più di Eddard stesso dissuadendo il consiglio dal ricorso ad assassini di alto livello, lo invita ad andare insieme al bordello visitato da Jon Arryn e Stannis Baratheon che Eddard stava cercando per le sue indagini.[15]

Quella stessa sera cena da Lady Tanda Stokeworth, che gli offre sformato di lampreda nella speranza di convincerlo a sposare sua figlia Lollys.[15]

In seguito si reca al bordello insieme a Lord Eddard e tre delle sue guardie. Lì, mentre il Primo Cavaliere interroga una prostituta che ha avuto una figlia da Robert, Petyr si intrattiene con la tenutaria. Mentre tornano alla Fortezza Rossa percorrendo a cavallo le strade di Approdo del Re, Petyr parla a Eddard dei tanti figli bastardi generati dal re. All'improvviso il gruppo viene ostacolato da alcune guardie Lannister guidate da Ser Jaime, furioso con Eddard per il rapimento di suo fratello Tyrion. Di fronte alle minacce degli aggressori Petyr decide di allontanarsi e andare a chiamare la Guardia Cittadina. Ritorna insieme ad alcune Cappe Dorate nel luogo dello scontro, trovando le tre guardie Stark morte ed Eddard gravemente ferito. Portano quindi il sopravvissuto fino alla Fortezza Rossa in lettiga.[4] Successivamente, riferisce a Re Robert di non sapere chi abbia iniziato la rissa, ma gli conferma che lui ed Eddard stavano uscendo da un bordello.[16]

Quando Re Robert si allontana da corte per una battuta di caccia lui resta in città; partecipa quindi alla corte di giustizia in cui Lord Eddard riceve la denuncia di alcuni lord delle Terre dei Fiumi relativa alle devastazioni subite nelle loro terre. Visto che gli assalitori non portavano insegne, Ditocorto ipotizza che si trattasse di briganti ben equipaggiati, ma gli altri replicano che le dimensioni del loro comandante lo identificano senza ombra di dubbio come Ser Gregor Clegane. Assiste pertanto alla decisione del Primo Cavaliere di inviare un gruppo di uomini ad arrestare Ser Gregor.[17] Poco dopo ha ha una conversazione con Sansa Stark, che gli confida i suoi sogni romantici su Loras Tyrell, e la invita a ricordare che la vita non è una ballata.[18]

Qualche tempo dopo si reca nella stanza di Lord Stark per informarlo che molti mercenari stanno convergendo a Castel Granito e lo esorta a guarire in fretta. In tale occasione, nota che Eddard sta leggendo "Storia e Discendenze delle Grandi Case Nobili dei Sette Regni", che, il libro che Jon Arryn stava leggendo prima di morire, ma finge indifferenza a riguardo.[19]

Pochi giorni dopo Re Robert torna dalla battuta di caccia in fin di vita, e nomina Lord Stark reggente fino alla maggiore età di Joffrey. Poco dopo Eddard lo convoca nelle sue stanze e Petyr si congratula con lui. Quando Eddard gli comunica il segreto sull'illegittimità dei figli di Cersei lui non appare sorpreso e lo invita ad appoggiare ugualmente la pretesa di Joffrey, dicendo che avere sul trono Stannis Baratheon, il legittimo erede, sarebbe poco conveniente per via del suo carattere intransigente che lo porterebbe ad azzerare tutti i ruoli chiave del governo del reame. Gli prospetta inoltre la possibilità di liberarsi di Joffrey solo in seguito, nel caso questi si rivelasse difficile da gestire, svelando il segreto delle sue origini. A fronte del rifiuto di Eddard, determinato a rispettare la legge, Petyr commenta con sarcasmo il suo rigore morale e gli promette di garantirgli comunque l'appoggio della Guardia Cittadina corrompendola, deridendolo però per la sua incapacità di chiedere esplicitamente il ricorso a tali mezzi poco puliti.[6]

Dopo la morte di Robert Petyr partecipa ad una riunione del Concilio Ristretto appositamente convocata da Lord Eddard, e in tale occasione gli lascia intendere di avergli assicurato l'appoggio della Guardia Cittadina. Tuttavia, prima di poter conermare la reggenza di Eddard, il Concilio Ristretto viene convocato da Joffrey nella Sala del Trono. Lì assiste allo scontro tra Lord Stark e Cersei, che strappa il testamento di Robert e ordina alle guardie Lannister di arrestarlo, ordine al quale Lord Stark risponde cercando di far intervenire a sua volta la Guardia Cittadina. Tuttavia questa si schiera dalla parte della regina e Petyr stesso gli punta un pugnale al collo, ricordandogli di avergli sempre detto di non fidarsi di lui.[20]

In una nuova riunione del Concilio Ristretto Sansa Stark viene condotta nella stanza. In tale occasione Petyr si offre di occuparsi di Jeyne Poole, la compagna di stanza della ragazza, e di trovarle un posto fuori città.[21]

In una seduta successiva, dopo aver scambiato due chiacchiere con Ser Dontos Hollard e Ser Balon Swann, Petyr assiste alla destituzione di Ser Barristan, sottolineando come tutti i re che ha servito siano morti e deridendolo.[22]

È poi presente al Grande Tempio di Baelor quando Lord Eddard, condotto per confessare il proprio tradimento al cospetto della folla, viene condannato a morte da Re Joffrey e decapitato.[23]

Successivamente, nei primi tempi del regno di Joffrey, Petyr si occupa insieme a Cersei e al Gran Maestro Pycelle delle questioni governative che il re trova noiose.[24]

Titoli

Predecessore  Maestro del Conio  Successore
???Petyr Baelish
???-???
???

Note