A Game of Thrones

Da La Barriera Wiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

A Game of Thrones (letteralmente Un Gioco di Troni, tradotto nella versione italiana Il Gioco del Trono) è il primo volume di A Song of Ice and Fire (letteralmente Una Canzone del Ghiaccio e del Fuoco, tradotto nella versione italiana Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco), una saga fantasy in sette volumi in corso di scrittura da parte di George R. R. Martin.

A Game of Thrones
A Song of Ice and Fire
Volume 1
File:AGOT Bantam.png
A Game of Thrones
(Bantam Dell)
978-0-553-10354-0
George Raymond Richard Martin
Bantam Dell
Tom Hallman
Fantasy
6 agosto 1996
73
694
Precedente
N/A
Successivo
A Clash of Kings

Il libro è stato pubblicato il 6 agosto 1996 dalla Bantam Dell sul mercato statunitense. In Italia, l'editore Mondadori ha suddiviso l'opera in due parti: Il Trono di Spade (1999) e Il grande inverno (2000).


Quarta di copertina

Long ago, in a time forgotten, a preternatural event threw the seasons out of balance. In a land where summers can last decades and winters a lifetime, trouble is brewing. The cold is returning, and in the frozen wastes to the north of Winterfell, sinister and supernatural forces are massing beyond the kingdom's protective Wall. At the center of the conflict lie the Starks of Winterfell, a family as harsh and unyielding as the land they were born to. Sweeping from a land of brutal cold to a distant summertime kingdom of epicurean plenty, here is a tale of lords and ladies, soldiers and sorcerers, assassins and bastards, who come together in a time of grim omens.

Here an enigmatic band of warriors bear swords of no human metal; a tribe of fierce wildlings carry men off into madness; a cruel young dragon prince barters his sister to win back his throne; and a determined woman undertakes the most treacherous of journeys. Amid plots and counterplots, tragedy and betrayal, victory and terror, the fate of the Starks, their allies, and their enemies hangs perilously in the balance, as each endeavors to win that deadliest of conflicts: the game of thrones.


Di seguito la traduzione italiana:


Molto tempo fa, in un'era ormai dimenticata, un evento inspiegabile ha spezzato l'equilibrio delle stagioni. In una terra dove le estati possono durare decenni e gli inverni intere generazioni, una grave minaccia si profila all'orizzonte. Il gelo sta tornando, e nelle distese di ghiaccio a nord di Grande Inverno, oltre la muraglia protettiva della Barriera, si stanno raccogliendo forze soprannaturali e sinistre. Al centro del conflitto, gli Stark di Grande Inverno, una famiglia rigida e inflessibile come la terra che li ha generati. Ambientata tra un Nord gelido e brutale e un lontano regno dell'estate, edonista e prospero, questa è una storia di lord e lady, soldati e stregoni, assassini e bastardi, che incrociano le loro strade in un tempo di oscuri presagi.

Un misterioso manipolo di guerrieri le cui spade non sono di comune metallo; una tribù di feroci bruti che porta gli uomini alla follia; un giovane e crudele principe del drago che vende la sorella per riconquistare il trono; una donna determinata che intraprende il più insidioso dei cammini. Tra complotti e cospirazioni, tragedie e tradimenti, vittorie e terrore, i destini degli Stark, dei loro alleati e dei loro nemici sono in un equilibrio precario, mentre ognuno di essi lotta per vincere il più letale dei conflitti: il gioco del trono.

Sinossi

Estranei e metalupi

Mentre si trovano di pattuglia nella Foresta Stregata, all'inseguimento di un gruppo di bruti, tre ranger dei Guardiani della Notte vengono attaccati da un gruppo di Estranei. Uno di essi uccide il loro comandante, Ser Waymar Royce. Quest'ultimo si risveglia come non-morto e strangola uno dei suoi compagni, il giovane Will. Il terzo, l'esperto ranger Gared, che ha assistito alla scena, fugge terrorizzato e diserta dai Guardiani della Notte.[1]

Quando Gared viene catturato, tocca a Lord Eddard Stark di Grande Inverno eseguire la sentenza di morte prevista a carico dei disertori.[2]

Sulla via del ritorno dal luogo dell'esecuzione, il gruppo di Lord Stark trova una metalupa uccisa nello scontro con un cervo lasciando sei cuccioli appena nati. Dopo qualche esitazione, Lord Stark accetta che i cuccioli sopravvivano e li affida uno a ciascuno dei suoi figli. Un cucciolo di metalupo albino, isolato dagli altri, viene raccolto dal figlio bastardo di Eddard Stark, Jon Snow.[2]

A Grande Inverno

Dopo l'improvvisa morte del Primo Cavaliere, Jon Arryn, Re Robert Baratheon annuncia che si recherà a Grande Inverno insieme alla sua corte.[3]

Una volta giunto lì, Re Robert, dopo aver porto i suoi omaggi alla tomba di Lyanna Stark, propone ad Eddard di diventare il nuovo Primo Cavaliere, e di suggellare la rinnovata alleanza tra le casate Baratheon e Stark con il fidanzamento tra il suo erede al trono, Joffrey e la figlia maggiore di Eddard, la giovane Sansa.[4]

Eddard esita, nonostante l'impazienza del re e le insistenze di sua moglie Catelyn, ma decide infine di accettare dopo il ricevimento da parte di quest'ultima di un messaggio cifrato che accusa la regina di aver ucciso Jon Arryn, spinto dal desiderio di fare giustizia. Il signore di Grande Inverno decide quindi di trasferirsi nella capitale insieme alle due figlie e al piccolo Bran, mentre Catelyn resterà al castello con gli altri figli, Robb e Rickon. Su suggerimento di Maestro Luwin, Jon Snow viene destinato ai Guardiani della Notte.[5]

Durante la permanenza del re a Grande Inverno, Bran, scalando i tetti, scopre per caso la relazione tra la Regina Cersei ed il fratello gemello, Ser Jaime Lannister; quest'ultimo, avvedutosi di essere stato scoperto, butta il bambino dalla finestra, riducendolo in coma con la schiena spezzata. Tutti pensano tuttavia che si sia trattato di una caduta accidentale.[6]

Questo ritarda un po' la partenza e fa sì che Bran non possa andare a sud insieme al padre.[7]

Prima di lasciare Grande Inverno, Jon saluta i fratelli, in particolare Bran ed Arya Stark, a cui regala una leggera spada braavosiana, Ago.[7]

Dopo le partenze da Grande Inverno, Catelyn passa le sue giornate al capezzale di Bran, lasciando ogni incombenza a Robb e a Maestro Luwin, e relegando il metalupo di Bran nel cortile. Un giorno, tuttavia, appiccando un incendio alla biblioteca come diversivo, uno sconosciuto si reca nella camera di Bran per ucciderlo. Catelyn cerca di difenderlo e sta per soccombere alla maggior forza fisica dell'aggressore quando viene salvata dall'intervento del metalupo, che uccide l'uomo.[8]

Accorgendosi che il sicario era armato con una daga di pregiato acciaio di Valyria, Catelyn decide di partire a sua volta per la capitale per scoprire chi abbia attentato alla vita di suo figlio.[8]

Bran si risveglia dal coma qualche tempo dopo la partenza della madre, dopo aver sognato un corvo con tre occhi.[9]

Le nozze di Daenerys

Esiliato al di là del Mare Stretto Viserys Targaryen vuole riconquistare il Trono di Spade. Con l'aiuto del suo ospite, Magistro Illyrio di Pentos, dà pertanto la propria sorella, Daenerys, in sposa a Drogo, uno dei khal dei Dothraki, nella speranza che quest'ultimo gli fornisca uomini e armi allo scopo.[10]

Come regalo di nozze, Magistro Illyrio dona a Daenerys tre uova di drago pietrificate.[11]

Il ritorno del re

Grazie alle informazioni del cavaliere esiliato Jorah Mormont, che serve il reame come spia con la speranza di poter tornare in patria, Robert viene a sapere a sapere del matrimonio tra Daenerys e Drogo; vorrebbe fare uccidere la ragazza, ma Eddard si oppone. Considerato il periodo di crisi, Robert rifiuta però di nominare il piccolo figlio di Jon Arryn quale nuovo Protettore dell'Est, carica che assegna invece a Jaime Lannister.[12]

Durante il viaggio verso Approdo del Re, Arya si allena a tirare di spada con Mycah, garzone di un macellaio. I due si imbattono in Sansa e Joffrey, a passeggio, e Nymeria, il metalupo di Arya, interviene per difenderli da un'immotivata aggressione del principe.[13]

Davanti al re e alla regina, Joffrey ribalta l'accusa di aggressione nei confronti di Nymeria, e Sansa afferma di non ricordare l'episodio. Preso atto della fuga di Nymeria, cacciata da Arya per paura di rappresaglie, il re acconsente all'uccisione al suo posto di Lady, il metalupo di Sansa. Mycah viene ucciso da Sandor Clegane.[14]

Nel frattempo, Catelyn giunge ad Approdo del Re e lì incontra Ditocorto, il quale, vista la daga, afferma che sia di proprietà di Tyrion Lannister.[15]

Ditocorto organizza ben presto un incontro tra Catelyn ed Eddard, appena arrivato nella capitale; la donna riferisce al nuovo Primo Cavaliere le sue scoperte, poi riparte alla volta di Grande Inverno.[16]

Eddard scopre che la corona è piena di debiti, e che per di più Robert ha organizzato un dispendioso torneo in suo onore.[16]

Lungo la Barriera

Dopo aver lasciato Grande Inverno, Tyrion Lannister decide di visitare la Barriera, unendosi al gruppo che sta portando lì Jon Snow, cui impartisce alcuni preziosi insegnamenti di vita e di cui diventa amico.[17]

Jon inizia il suo addestramento tra le reclute dei Guardiani della Notte, sotto la vigilanza del maestro d'armi Ser Alliser Thorne, con cui da subito entra in conflitto. Dopo un'iniziale diffidenza, fa amicizia con i suoi compagni di addestramento.[18] In particolare, aiuta l'inserimento del nuovo arrivato Samwell Tarly, che si autodefinisce vigliacco e che Jon difende dalle angherie dei compagni.[19]

Prima di ripartire, Tyrion promette a Lord Mormont di segnalare a corte lo stato difficile in cui versano i Guardiani della Notte, e promette a Jon di portare un aiuto a Bran.[20]

Ripassando per Grande Inverno insieme al corvo errante Yoren, nonostante l'evidente inimicizia manifestata da Robb e dai metalupi, Tyrion offre al bimbo spezzato il progetto di una sella speciale che dovrebbe permettergli di tornare a cavalcare.[21]

Da un drago all'altro

Viserys Targaryen passa il tempo a tiranneggiare la sorella, che fatica ad ambientarsi nel khalasar del marito fino a quando non decide di adattarsi fino in fondo alla nuova situazione e, grazie agli insegnamenti dell'ancella Doreah, seduce Drogo e ne resta incinta. Jorah Mormont fa arrivare ad Approdo del Re la notizia della gravidanza.[22]

Il khalasar giunge a Vaes Dothrak[23], dove Daenerys si presenta al Dosh Khaleen. Le vedove dothraki predicono che suo figlio sarà lo "stallone che monta il mondo" atteso dalle profezie ed unirà tutti i Dothraki in un unico khalasar, e lei annuncia che lo chiamerà Rhaego.[24]

Viserys, tuttavia, folle per l'attesa che deve subire prima del ritorno nei Sette Regni, aggredisce Daenerys e minaccia di morte il piccolo che porta in grembo; Drogo lo punisce incoronandolo con una corona d'oro bollente, che lo uccide.[24]

Indagini ad Approdo del Re

Ad Approdo del Re, Eddard autorizza Arya a tenere Ago e le assegna un nuovo maestro di scherma, Syrio Forel.[25]

Nel frattempo continua le sue indagini sulla morte di Jon Arryn. Scopre che, poco prima di morire, il Primo Cavaliere aveva consultato un vecchio tomo di genealogia[26] ed aveva fatto visita insieme a Stannis Baratheon ad un fabbro ferraio, che tiene come apprendista Gendry, un bastardo di Re Robert[27].

Si tiene il Torneo del Primo Cavaliere, che viene vinto da Sandor Clegane; Eddard impedisce a fatica al re di partecipare alla Grande Mischia.[28] Durante il torneo Gregor Clegane uccide Ser Hugh della Valle, già scudiero di Jon Arryn, prima che Ned possa interrogarlo.[29] Varys ipotizza che la morte di Ser Hugh sia da collegare a quella di Jon.[28]

Proseguendo i suoi allenamenti, Arya si ritrova per caso nei sotterranei della Fortezza Rossa, dove sente, senza riconoscerli, Varys e Magistro Illyrio impegnati in un complotto per destabilizzare la corona, menzionando tra l'altro la possibile uccisione del padre.[30]

Il Concilio Ristretto discute della notizia della gravidanza di Daenerys: Robert ordina che venga uccisa, ma Eddard si oppone e, di fronte all'insistenza del re, si dimette da Primo Cavaliere.[22]

Catelyn e Tyrion

In una locanda lungo la Strada del Re, Catelyn incontra per caso Tyrion e lo fa arrestare con l'accusa di aver complottato contro suo figlio.[31] Dopo aver annunciato ai quattro venti in un tentativo di depistaggio l'intenzione di portarlo a Grande Inverno, si dirige verso Nido dell'Aquila insieme ad alcuni armigeri e mercenari trovati sul posto. Durante il tragitto, tuttavia, il gruppo è attaccato dai barbari delle montagne e perde molti dei suoi componenti.[32]

Giunta a Nido dell'Aquila, Catelyn scopre che la sorella Lysa è terrorizzata dalla presenza di un Lannister sotto il suo tetto.[33] Tyrion viene chiuso nelle Celle del Cielo in attesa di processo. Per uscirne, chiede di poter confessare i suoi crimini ma, giunto al cospetto di Lysa e Catelyn, nega nuovamente i fatti a lui attribuiti e chiede un giudizio per singolar tenzone, che non gli può essere negato. Uno dei mercenari, Bronn, si propone come suo campione[34], e sconfigge ed uccide Ser Vardis Egen, campione di Lysa[35]. Conquistata la libertà, Tyrion è costretto a tornare indietro lungo la strada alta insieme al solo Bronn. Lungo il tragitto, riesce tuttavia a comprare il sostegno dei barbari delle Montagne della Luna con la promessa di nuove armi.[36]

La situazione precipita

Prima di tornare a Grande Inverno, Eddard si reca con Ditocorto in un bordello, dove incontra una giovane amante del re, da poco madre di una sua bastarda. All'uscita, Eddard viene aggredito da Jaime Lannister, che, per vendicarsi per l'arresto di Tyrion da parte di Catelyn, lo ferisce ed uccide il Capitano delle sua Guardia Jory Cassel.[37] Quando Eddard si risveglia, Robert gli racconta che Jaime Lannister ha lasciato la città e ripristina il suo ruolo di Primo Cavaliere.[38]

In tale veste, Eddard sostituisce Robert sul trono mentre il re è a caccia. Alcuni uomini delle Terre dei Fiumi denunciano di essere stati aggrediti da uomini riconducibili a Ser Gregor Clegane ed Eddard, contro il parere del Concilio Ristretto, incarica Lord Beric Dondarrion e Thoros di Myr di andare ad arrestare la Montagna che Cavalca.[39]

Eddard decide quindi di rimandare le sue figlie a Grande Inverno per la loro sicurezza[40], ma Sansa si ribella e lo racconta alla regina[41]. Parlando con lei, tuttavia, Eddard capisce finalmente che tutti i bastardi di Robert hanno i suoi capelli neri, e, collegando i vari indizi, intuisce che i figli di Cersei non sono di Robert ma di Jaime. Convoca pertanto Cersei e le intima di lasciare i Sette Regni prima che, al ritorno del re, lui gli racconti la verità.[42]

Quando Robert torna, tuttavia, è in fin di vita a causa di un incidente di caccia. Eddard non ha il coraggio di dirgli la verità, e l'amico lo nomina Protettore del Reame. Eddard rifiuta i suggerimenti di Renly Baratheon, che vorrebbe essere incoronato, e di Ditocorto, che gli consiglia di fare la pace con i Lannister, a suo parere poco onorevoli, e si attrezza per avere dalla sua parte le Cappe Dorate, per poter dichiarare l'illegittimità di Joffrey e far incoronare Stannis, fratello minore e legittimo erede di Robert.[43]

Dopo la morte di Robert, tuttavia, Eddard viene convocato per giurare fedeltà a Joffrey. Lui si rifiuta denunciando il ragazzo come bastardo, ma la Guardia Cittadina, comprata da Ditocorto, gli si rivolta contro e lo arresta.[44]

Arya, grazie all'aiuto di Syrio Forel, riesce a sfuggire alla cattura e fugge da sola dalla Fortezza Rossa.[45]

Tra i Guardiani della Notte

Insieme ad altre reclute, Jon viene scelto come nuovo Guardiano della Notte, e si adopera perché la stessa sorte spetti anche a Samwell.[46] Quest'ultimo in effetti diventa attendente e viene assegnato a Maestro Aemon, ma, con suo sconcerto, anche Jon viene scelto come attendente, richiesto espressamente dal lord comandante, anziché ranger, come aveva sempre desiderato. Entrambi si adattano alla nuova realtà e si recano a prestare giuramento davanti agli Antichi Dei; sulla strada del ritorno, tuttavia, Spettro ritrova i resti dei cadaveri di due Guardiani della Notte del gruppo di Benjen.[47]

Quando Jon scopre il destino del padre, litiga con Ser Alliser Thorne e per questo viene messo in punizione. Guidato da Spettro, si accorge tuttavia che i due cadaveri riportati dalla Foresta Stregata si sono risvegliati, e salva Lord Mormont dalla loro aggressione, bruciandoli.[48]

Per ringraziarlo, il lord comandante gli regala Lungo Artiglio, la spada in acciaio di Valyria della sua nobile casa.[49]

Chiamata alle armi

Grazie alla sella costruita secondo i suggerimenti di Tyrion, Bran può cavalcare; una volta uscito da Grande Inverno, però, viene aggredito da un gruppo di bruti fuggitivi, e salvato solo dall'intervento di Estate, Robb e Theon. L'unica sopravvissuta del gruppo di aggressori, Osha, diventa serva a Grande Inverno.[50]

Nonostante gli avvertimenti di quest'ultima, che vorrebbe che Robb marciasse oltre la Barriera contro il vero nemico, Robb chiama a raccolta i suoi alfieri e decide di dirigersi a sud, per reagire contro il destino toccato al padre.[51]

Al Moat Cailin, Robb si ricongiunge con Catelyn, sulla via di ritorno dalla Valle di Arryn. Decide di dividere in due il suo esercito, mandando la fanteria contro Lord Tywin ed attaccando invece di nascosto Jaime Lannister a Delta delle Acque.[52] Per farlo però Catelyn deve trattare con Lord Walder Frey, cui promette, tra l'altro, che Robb sposerà una della sua schiatta.[53] Il piano funziona, e nella Battaglia del Bosco dei Sussurri Robb sconfigge e cattura Jaime[54] e poi libera Delta delle Acque[55].

Nel frattempo, Tyrion raggiunge l'esercito di suo padre[56] e partecipa insieme ai barbari delle montagne alla Battaglia della Forca Verde: Lord Tywin esce vittorioso, ma scopre con sgomento che Robb non era lì[57].

La fine di Lord Stark

Sansa viene indotta a scrivere una lettera a Robb e Catelyn pregandoli di giurare nuovamente fedeltà alla corona. La ragazza chiede clemenza per il padre al re, che potrà concederla solo se Eddard confesserà il suo tradimento.[58]

Varys si reca nelle segrete e promette ad Eddard che potrà prendere il nero e che la vita di sua figlia sarà risparmiata purché lui si riconosca traditore.[59] Eddard accetta a malincuore, fa la sua confessione davanti al Grande Tempio di Baelor, ma Joffrey lo fa comunque uccidere come traditore.[60]

Arya assiste impotente all'esecuzione di suo padre, cerca di raggiungerlo in preda alla disperazione ma viene fermata da Yoren.[60]

La notizia della morte di Eddard giunge in tutti i Sette Regni. Jon, ricevuta la notizia, decide di disertare, ma viene riportato indietro dai suoi amici, avvertiti da Samwell. Lord Mormont gli annuncia poi l'intenzione di guidare i Guardiani della Notte oltre la Barriera, alla ricerca di Benjen Stark.[61]

Tywin, preoccupato dalla cattura di Jaime, dalle notizie inquietanti che giungono da Approdo del Re nonché dalla notizia dell'incoronazione di Renly con l'appoggio dei Tyrell, decide di inviare Tyrion nella capitale perché faccia le funzioni di Primo Cavaliere in sua vece.[62]

Nel frattempo, a Delta delle Acque, i lord del Nord e delle Terre dei Fiumi acclamano Robb Re del Nord.[55]

Morte dello stallone e nascita dei draghi

Dopo un attentato alla vita di Daenerys, che viene sventato da Ser Jorah, Drogo, irato, decide di partire alla conquista dei Sette Regni per lei.[63]

Avendo necessità di procurarsi delle navi, attacca un villaggio di Lhazareen, per poter poi vendere i suoi abitanti come schiavi e così finanziare la spedizione. Drogo subisce una ferita, e la maegi Mirri Maz Duur si offre di curarlo.[64]

Nonostante tali cure, tuttavia, la ferita si infetta, e, per salvarlo, Mirri Maz Duur propone di usare la magia del sangue. Nel frattempo Daenerys entra in travaglio.[65] La magia della sacerdotessa, tuttavia, si risolve nella morte del bimbo che Daenerys porta in grembo, mentre Drogo si riduce a un corpo senz'anima. Il khalasar si disperde, e Daenerys decide di porre fine alla vita spezzata di Drogo.[66]

Davanti a Ser Jorah e ai pochi Dothraki rimasti, la khaleesi Daenerys entra viva con le uova di drago nella pira funebre di Drogo e del suo cavallo, in cui ha deciso di ardere viva anche la maegi traditrice Mirri Maz Duur: Daenerys riemerge illesa dal rogo con tre draghi usciti dalle uova dischiuse, e tutti si inginocchiano davanti a lei.[67]

Blood of the Dragon

Blood of the Dragon è una novella basata sulla storyline di Daenerys Targaryen in A Game of Thrones, pubblicata per la prima volta sul numero di luglio 1996 della rivista Asimov's Science Fiction.

Ha ricevuto nel 1997 il premio Hugo Award nella categoria “Novella”.

Lista dei POV

Il prologo del libro è dedicato a Will, un ranger dei Guardiani della Notte.

I POV che compaiono in A Game of Thrones, in ordine di apparizione, sono:

Elenco dei capitoli

A Game of Thrones è composto da un prologo, settantadue capitoli e delle appendici riepilogative dei personaggi e delle casate.

AGOT00 - Prologue AGOT01 - Bran AGOT02 - Catelyn AGOT03 - Daenerys AGOT04 - Eddard
AGOT05 - Jon AGOT06 - Catelyn AGOT07 - Arya AGOT08 - Bran AGOT09 - Tyrion
AGOT10 - Jon AGOT11 - Daenerys AGOT12 - Eddard AGOT13 - Tyrion AGOT14 - Catelyn
AGOT15 - Sansa AGOT16 - Eddard AGOT17 - Bran AGOT18 - Catelyn AGOT19 - Jon
AGOT20 - Eddard AGOT21 - Tyrion AGOT22 - Arya AGOT23 - Daenerys AGOT24 - Bran
AGOT25 - Eddard AGOT26 - Jon AGOT27 - Eddard AGOT28 - Catelyn AGOT29 - Sansa
AGOT30 - Eddard AGOT31 - Tyrion AGOT32 - Arya AGOT33 - Eddard AGOT34 - Catelyn
AGOT35 - Eddard AGOT36 - Daenerys AGOT37 - Bran AGOT38 - Tyrion AGOT39 - Eddard
AGOT40 - Catelyn AGOT41 - Jon AGOT42 - Tyrion AGOT43 - Eddard AGOT44 - Sansa
AGOT45 - Eddard AGOT46 - Daenerys AGOT47 - Eddard AGOT48 - Jon AGOT49 - Eddard
AGOT50 - Arya AGOT51 - Sansa AGOT52 - Jon AGOT53 - Bran AGOT54 - Daenerys
AGOT55 - Catelyn AGOT56 - Tyrion AGOT57 - Sansa AGOT58 - Eddard AGOT59 - Catelyn
AGOT60 - Jon AGOT61 - Daenerys AGOT62 - Tyrion AGOT63 - Catelyn AGOT64 - Daenerys
AGOT65 - Arya AGOT66 - Bran AGOT67 - Sansa AGOT68 - Daenerys AGOT69 - Tyrion
AGOT70 - Jon AGOT71 - Catelyn AGOT72 - Daenerys AGOT - Appendici

Mappe

Premi e nomination

  • Vincitore del premio Locus Award 1997 nella categoria “Fantasy Novel”[69]
  • Vincitore del premio Hugo Award 1997 nella categoria “Novella” (Blood of the Dragon)[70]
  • Vincitore del premio Ignotus Award 2003 nella categoria “Foreign Novel”[71]
  • Nominato al premio Asimov's Reader Poll 1997 nella categoria “Novella” (Blood of the Dragon)[72]
  • Nominato al premio HoMer Award 1997 nella categoria “Novella” (Blood of the Dragon)[70]
  • Nominato al premio Locus Award 1997 nella categoria “Novella” (Blood of the Dragon)[69]
  • Nominato al premio Nebula Award 1997 nella categoria “Novella” (Blood of the Dragon)[73]
  • Nominato al premio World Fantasy Award 1997 nella categoria “Novel”[74]
  • Nominato al premio World Fantasy Award 1997 nella categoria “Novella” (Blood of the Dragon)[74]

H

Edizioni italiane

A Game of Thrones è stato pubblicato per la prima volta in Italia dalla Mondadori nella collana Omnibus spezzato in due volumi, Il Trono di Spade (hardcover, 1999, ISBN 978-88-04-46924-7) e Il grande inverno (hardcover, 2000, ISBN 978-88-04-47802-7).

A circa un anno di distanza è seguita l'edizione in brossura, sempre da parte della Mondadori, nella collana Oscar Bestseller. È stata mantenuta la suddivisione del libro originale in due volumi separati, Il Trono di Spade (paperback, 2001, ISBN 978-88-04-49406-5) e Il grande inverno (paperback, 2001, ISBN 978-88-04-49067-8).

Nel 2007 per la collana Le Grandi Saghe edita da Urania è stato pubblicato Il Gioco del Trono (paperback, 2007), che ripropone in un unico volume l'intero A Game of Thrones per la prima volta in lingua italiana.

Nel 2011, sull'onda del successo della serie TV negli Stati Uniti, la Mondadori ha pubblicato Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco vol. 1 (paperback, 2011, ISBN 978-88-04-61031-1), che racchiude in un unico libro i primi due volumi originali della saga, A Game of Thrones e A Clash of Kings.

In concomitanza con la trasmissione della prima stagione della serie TV in Italia, A Game of Thrones è stato ripubblicato da Mondadori in un unico volume dal titolo Il Trono di Spade - Il Grande Inverno (paperback, 2011, ISBN 978-88-04-61635-1).

Infine, la Mondadori ha deciso di pubblicare una nuova edizione in copertina rigida deluxe, dal titolo Il Trono di Spade (Vol.1) (hardcover, 2012, ISBN 978-88-04-62857-6).

Principali edizioni straniere

Francia

Le Trône de Fer
1998, copertina hardcover
Casa editrice Pygmalion
Traduzione a cura di Jean Sola
ISBN 978-2-290-30286-6

Le donjon rouge
1999, copertina hardcover
Casa editrice Pygmalion
Traduzione a cura di Jean Sola
ISBN 978-2-857-04569-4

Germania

Die Herren von Winterfell
1997, copertina paperback
Casa editrice Blanvalet
Traduzione a cura di Jörn Ingwersen
ISBN 978-3-442-24729-5

Das Erbe von Winterfell
1998, copertina paperback
Casa editrice Blanvalet
Traduzione a cura di Jörn Ingwersen
ISBN 978-3-442-24730-1

Gran Bretagna

A Game of Thrones
1996, copertina hardcover
Casa editrice Harper Collins
ISBN 978-0-00-224584-5

Spagna

Juego de tronos
2002, copertina paperback
Casa editrice Gigamesh
Traduzione a cura di Cristina Macía Orío
ISBN 978-84-96208-42-1

Stati Uniti d'America

A Game of Thrones
1996, copertina hardcover
Casa editrice Bantam Dell
ISBN 978-0-553-10354-0

Note